Progettualità e sostenibilità, il Mantova di Piccoli: “Ripartire e ricostruire per il bene del club”
Un nuovo inizio, una sola volontà: “Fare il bene del Mantova“. Parola di Filippo Piccoli. Le date rappresentano tanto nella storia delle persone, delle città, dei club. Alcune più di altre. Per importanza, per il loro passato, per il significato che assumono. Date che rappresentano uno spartiacque tra un prima e un dopo. E il 31 luglio 2023, con l’acquisizione da parte del Presidente Piccoli delle quote di Maurizio Setti, diventando socio di maggioranza, costituisce per il Mantova una di quelle date. La fine di un percorso fatto di difficoltà e incertezze. Un inizio che sa di (ri)partenza. Una storia pronta a essere scritta.
Progettualità e stabilità come stelle polari che segnano il cambiamento da ciò che (non) è stato capace di dare il passato. “Quella di oggi (31 luglio 2023 ndr) è stata una giornata molto importante. Si è concretizzata l’idea che c’era già da qualche mese di proseguire da solo questo viaggio alla guida del club. Un passaggio che mi permette di essere molto più agile e veloce nella ristrutturazione della società“. Già, ristrutturazione. Costruire ex novo, con la consapevolezza che il tempo e il lavoro sono i compagni fondamentali per raggiungere gli obiettivi. Visione, sostenibilità e il legame con la città: la nuova storia del Mantova spiegata a La Casa di C dal presidente Filippo Piccoli.
Piccoli: “Orgoglio e stimoli, Mantova merita tanto”
“Ringrazio Maurizio Setti e chi mi ha preceduto. Hanno dato al Mantova la possibilità di avere una continuità aziendale che non è scontata. Per me è un giorno importante. Orgoglio e stimoli che vanno ad aumentare la mia responsabilità nei confronti della piazza e dei tifosi“. Felicità e soddisfazione per quanto fatto, la consapevolezza che è l’inizio di un percorso. Queste le note che si conciliano nella voce del presidente Piccoli poche ore dopo questo passaggio storico.
La memoria torna al 13 maggio 2023 e alla retrocessione in Serie D. Una la promessa: “Ho un debito nei confronti di questa città, non mi darò pace finché il Mantova non tornerà in Lega Pro”. “Una ‘tragedia’ sportiva e da quel momento tutto si è azzerato. Si è dovuto ricostruire tutto, con l’incertezza su quella che sarebbe stata la categoria della prossima stagione”. Ma si sa, per poter dare avvio a un inizio, c’è bisogno di una fine. Ed ecco che quella retrocessione ha rappresentato negli occhi e nella mente del presidente Piccoli una possibilità. Un “nulla” da ridisegnare e in cui costruire la strada del nuovo Mantova: “Una grandissima opportunità per poter porre in essere un percorso“. Un percorso diverso. Il percorso di Piccoli.
Piccoli: “Mantova, costruiamo un nuovo percorso”
Progettualità e idee per uscire dall’incertezza. Basi solide e sane per costruire un futuro chiaro e ambizioso: “La riammissione è stata un motivo di felicità e orgoglio. C’è la responsabilità di rappresentare una piazza che merita palcoscenici notevoli. Stiamo lavorando per porre le fondamenta di un percorso che possa portare a soddisfazioni importanti“. Progettare per ripartire. Ripartire per diventare grandi: “Guardando il passato del Mantova si comprende come il concetto di ‘progetto’ sia fondamentale. Poi in questo sport tanto dipende dai risultati, ma avere delle fondamenta solide è essenziale per raggiungere obiettivi“. Volontà confermate in queste settimane: “In 20 giorni abbiamo rivoluzionato tutta la parte tecnica, con giocatori importanti e giovani, ma di proprietà“.
Piccoli: “Botturi la persona giusta per questo progetto”
Una la firma principale su questo cambiamento, il ds Botturi: “Ho avuto subito la percezione che fosse la persona giusta. Sveglio, veloce, competente. Le nostre conversazioni durano 20-30 secondi. Abbiamo una linea di intenti comune. Ed è una persona che vuole bene a Mantova e al Mantova“. Mercato e non solo: “Ha portato credibilità al progetto di questo club. Mi auguro di avere la possibilità di poter lavorare con lui per tanti anni. Sono convinto che farà una grande carriera“. Uno sguardo al futuro: “Noi vogliamo fare le cose fatte bene. Io so che il Mantova debba ambire a palcoscenici importanti, che non devono essere quelli per la lotta per la salvezza in Lega Pro. Alla base ci deve essere un progetto sano e sostenibile che deve partire anche dal settore giovanile. I risultati non sono scontati, ma se le fondamenta sono forti sono certo che ce la faremo“.
Serietà e credibilità, il nuovo Mantova
Pazienza, attesa e tempo: “Non bisogna avere fretta. La strada è lunga, ma la cosa che conta è che è iniziata“. Un discorso riaperto con il Comune per lo stadio: “Un dialogo più aperto. Vogliono avere la certezza di una continuità e noi stiamo dando segnali importanti in tal senso“. Serietà e credibilità per crearsi le situazioni. Una crescita graduale, ragionata e consapevole. Istanti che si collegano, immagini che si susseguono davanti agli occhi: “Sono entrato lo scorso anno. Una stagione travagliata. Nonostante tutte le problematiche mi è servito per capire cosa serva e cosa voglia Mantova. La riammissione, questa acquisizione delle quote, le nuove persone arrivate costituiscono il giusto inizio della strada che deve essere intrapresa“.
Costruire nuove possibilità nelle difficoltà. Valori diversi nel segno della progettualità e della sostenibilità. Il legame con la città. La strada è tracciata. 31 luglio 2023, il Mantova è pronto per ripartire. Nel presente per il futuro. “La città e i tifosi hanno la mia parola che farò di tutto per il bene del Mantova“. Firmato, il presidente. Firmato, Filippo Piccoli.