Dalla Serie D sfiorata al primato nel girone A: il Mantova prova la fuga a Vicenza
Impegnato questa sera 8 dicembre alle ore 17 allo stadio Romeo Menti, il Mantova capolista tenta il colpaccio. Sette sarebbero i punti di vantaggio che, almeno per una notte, si regalerebbe la formazione di Possanzini. Padova e Triestina, per ora le uniche due inseguitrici, scenderanno infatti in campo nella giornata di sabato contro Atalanta U23 e Giana Erminio. Non si può certo dire che manchi il supporto: saranno infatti oltre mille i tifosi mantovani in quel di Vicenza, per far sentire tutto il loro calore ad una squadra che sta sognando in grande e non vuole smettere di farlo.
L’inizio folle dei mantovani
Folle potrebbe essere il termine giusto per accentuare lo straordinario inizio di stagione del Mantova, di sicuro rende l’idea. Folle se pensiamo che la stessa società starebbe giocando in Serie D se non fosse stata riammessa in estate, beneficiando della mancata iscrizione del Pordenone. La scorsa stagione non è stata buona: il Mantova ha chiuso il proprio campionato in sedicesima posizione, disputando e perdendo i play out, condannandosi quindi tecnicamente alla retrocessione. Qualche mese dopo, invece, non solo si trova ancora in Serie C ma è al comando del girone A a quota 38 punti in solitaria, collezionando 12 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. I mantovani hanno inoltre realizzato 31 gol subendone appena 12. Una stagione fin qui davvero pirotecnica da parte dei ragazzi di Davide Possanzini.
I protagonisti
A rendere speciale questo avvio di stagione per la stagione mantovana è stato sicuramente un gruppo forte e coeso. Dimostrazione di questo fatto è una statistica in particolare: ben 14 giocatori hanno segnato almeno un gol in queste prime 16 partite. Questo certifica come la squadra di Possanzini non sia dipendente da un giocatore ma possa contare su tutti i suoi elementi. Tuttavia, di rilievo, sono i 5 gol messi a segno a testa di Francesco Galuppini e Fabrizio Brignani. Si potrebbe pensare ad una coppia d’attacco invidiabile, invece il primo è una punta centrale mancina che all’evenienza può giocare esterno alto a destra o sinistra, mentre il secondo è un difensore centrale con spiccato senso del gol. Menzione particolare la merita di certo anche il giovanissimo classe 2003 Antonio Fiori, ala ex Spal, che fin qui ha messo a referto 3 gol conditi da un assist.