Il Mantova che era, quello che è, e quello che sarà. Dove eravamo rimasti? A una meravigliosa salvezza, certificata solo all’ultima giornata di campionato del girone A di Serie C. Sono stati 42 i punti guadagnati, gli stessi del Trento, che a causa dello svantaggio negli scontri diretti ha dovuto affrontare i playout. Una stagione segnata da alti e bassi, cambi in panchina e un mercato certosino che ha regalato soddisfazioni. Il diesse Alessandro Battisti è già al lavoro per instradare la nuova stagione tenendo a mente alcuni punti fermi, tra cui lo spazio ai giovani talenti.
Intervenuto sulle pagine de La voce di Mantova, Battisti ha parlato del futuro della squadra che sarà guidata da Nicola Corrent, come lui stesso afferma. La firma non è ancora arrivata, ma il diesse ha confermato che sulla panchina siederà proprio l’ormai ex allenatore della Primavera dell’Hellas Verona. “Il nostro sarà un mercato lungo. C’è tanto da fare, ma vi posso assicurare che non siamo con le mani in mano. Con Corrent c’è grande sintonia, ci stiamo confrontando quotidianamente per valutare da vicino tutte le varie situazioni“.
Battisti ha poi parlato anche dei giocatori già in rosa che vorrebbe riconfermare. “Per quanto riguarda i rinnovi, faremo tutte le valutazioni del caso. Per Monachello ci sarà da attendere un po’ di più, quanto a Marone, dobbiamo capire se partire con il portiere under o se invece dare spazio a un elemento d’esperienza. Una cosa è certa: anche l’anno prossimo punteremo a fare minutaggio con i giovani“.
Il progetto del Mantova è quindi chiaro: largo ai giovani. Anche nella stagione appena conclusa questo è stato un mantra decisivo. Dei 15 acquisti estivi, solo due sono stati gli over 30 (Caio De Cenco e Rosario Brucolo, quest’ultimo tornato a gennaio al Potenza) entrati in rosa. I più “vecchi”, poi, sono stati 3 calciatori del 1999: tutti gli altri sono nati nel nuovo millennio. La freschezza e fantasia del nuovo che avanza ha poi incontrato un po’ più di esperienza nel mercato invernale. Gli innesti Alessio Militari (il più giovane, classe ’99) Mirko Bruccini, Elia Galligani e soprattutto Gaetano Monachello hanno portato equilibrio e risultati, contando sempre su un’alta percentuale di forze fresche in campo. La media età, ad oggi, è di 24,48. Il dato “più verde” è tra i portieri: 21,67 di media (Tosi e Marone del 1999 e Marinaro del 2002).
Il diesse proverà a trattenere i migliori cercando anche altrove per rinforzare la sua idea. Tanti profili da selezionare, con un occhio anche a quei settori giovanili che il nuovo allenatore conosce molto bene, dal quale proviene anche Darrel Emoshogue Agbugui, terzino sinistro classe 2001 cresciuto proprio nell’Hellas Verona. “Una cosa è sicura, Darrel rimarrà al Mantova“, ha confermato Battisti. Il mercato aprirà il 1° luglio, ancora è presto per parlarne, ma quello del Mantova promette sorprese.
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