Sogna in grande la FeralpiSalò di Stefano Vecchi. Un girone d’andata di alto livello, con l’attuale terzo posto condiviso con il Renate. Padova che dista soltanto 3 lunghezze, con la capolista Sudtirol che viaggia su ritmi troppo alti per tutti e che potrebbe essere potenzialmente a +11. Il diktat della formazione lombarda è di sognare coi piedi per terra. Sì perché pensare al primo posto potrebbe essere qualcosa di esagerato, ma puntare in alto è sempre la scelta migliore. A maggior ragione quando il ruolino di marcia della FeralpiSalò è stato notevole in queste prime 20 partite. Solo 3 sconfitte e terza miglior difesa del Girone A di Serie C. A dimostrazione che la truppa di Vecchi è viva e non ha intenzione di accontentarsi. Le voci di mercato certificano la volontà chiara e netta di rinforzare una squadra già ben rodata e strutturata. Ecco perché è molto vicino l’arrivo di Manuel Castorani, centrocampista ‘alla Milinkovic Savic‘ in uscita dall’Ascoli.
La carriera di Manuel Castorani, toscano doc nato nel 1999, riassume già storie di gioie, delusioni e voglia di riscatto. Entrato a solo 9 anni nel florido settore giovanile dell’Empoli, uscito a 16 per ritrovarsi in Serie D, al Ponsacco. “Una delusione che mi ha cambiato la vita. Ma in meglio“. Per molti, infatti, può sembrare un passo indietro. La realtà ha invece dimostrato che si tratta di una forte rincorsa per il futuro. Sì, perché Manuel, a suon di prestazioni maiuscole, si rivela uno dei migliori under di tutta la categoria. A mettere gli occhi sul qualitativo centrocampista ci pensa il direttore sportivo Mariano Fernandez, all’epoca nello staff della Virtus Francavilla. Lo preleva nel gennaio ’20. “Devo tutto a Mariano che ha avuto il coraggio di portarmi in C in quel mercato di gennaio, durante la fase di riparazione.” Castorani si conferma ed esplode definitivamente nel passato campionato (20/21), quando realizza 6 gol in 34 presenze.
Nell’estate 2021 ci pensa l’Ascoli, in Serie B, a soffiarlo alla concorrenza. Approda nelle Marche dove può spiccare definitivamente il volo. Ma qualcosa non va. Gioca 3 delle prime 4 di campionato, seppur a gara in corso, poi tra panchine, infortuni muscolari e mancate convocazioni Manuel esce dai radar. Ora la chiamata dalla FeralpiSalò, che vuole un acquisto coi fiocchi in mezzo al campo per continuare a inseguire i sogni, ma pur sempre con i piedi per terra. Per lui che sa cosa vuol dire guardarsi indietro, ma solo per prendere la rincorsa e orientarsi al futuro.
Da quando giocava a pallone tra le strade di Cecina, piccolo centro in provincia di Livorno, ne è passato di tempo. Fin da piccolo con la passione per il Milan, sognando Pirlo, Gerrard e Gattuso. Crescendo, però, Castorani viene sempre di più paragonato a Milinkovic Savic, sia per struttura fisica che per peculiarità tattiche e ruolo in mezzo campo. “tutti mi dicono che assomiglio a Milinkovic-Savic per caratteristiche… forse più fisiche che di gioco”, racconta in una precedente intervista.
La sua carriera è ancora agli inizi, a soli 22 anni è giusto sognare e immaginarsi in grande. Valori morali forti e precisi, con il nonno sempre nel cuore. “Ero molto legato a mio nonno Gaspare. Quando ho segnato il primo gol in Serie C contro la Vibonese ricordo di aver alzato gli occhi al cielo, è stato lui a spingere la palla dentro.” Testa a posto, “rabbia positiva” in corpo e voglia di non fermarsi mai. Il viaggio di Manuel Castorani, ‘il Milinkovic Savic’ della Serie C’, è solo all’inizio.
A cura di Tommaso Ferrarello
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