Nonostante la stagione poco brillante, in casa Fermana ormai sono abituati alle rovesciate. Il campionato in corso era stato aperto proprio da una rovesciata di Bolsius (ora al Campobasso) nella prima partita contro la Viterbese. 33 giornate e sette mesi dopo, i marchigiani conquistano un altro pareggio grazie ad un’altra rovesciata. Questa volta però contro il Cesena e porta la firma di Ettore Marchi. Una rete che fa tornare gli appassionati indietro nel tempo alla grande giocata di Rivaldo contro il Valencia del 2001.
In quell’occasione il campione brasiliano del Barcellona sfruttò un assist al bacio di De Boer e segnò la rete della vittoria contro il Valencia di Cañizares. Tre punti decisivi per i blaugrana capitanati da Pep Guardiola per qualificarsi in Champions League proprio ai danni degli avversari. Mentre l’attaccante ex Sassuolo, servito dalla sponda di Graziano, ha tirato fuori dal cilindro una prodezza fondamentale per la lotta salvezza. Dopo il vantaggio dei romagnoli con Pierini, Cognigni e la rovesciata di Marchi l’avevano ribaltata. Festa rovinata però con la rete del nuovo pareggio di Caturano al 90′.
Per il classe ’85 è solamente il secondo gol stagionale dopo quello contro il Teramo in trasferta. In campo però il numero 7 la prestazione di sacrificio l’ha sempre offerta. Gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina gialloblù l’hanno utilizzato nelle posizioni più disparate in attacco; lui con lo spirito di una matricola travestito da veterano si è messo al servizio di tutti. La piazza non ha guardato solo il magro bottino realizzativo ed ha sempre apprezzato il suo lavoro.
Un gol che poteva valere molto di più, ma resta comunque il buon punto conquistato alla prima panchina con la Fermana di Baldassarri. Il nuovo allenatore è arrivato da neanche una settimana, ma la sua mano sulla squadra si è già vista: combattiva e spumeggiante, la lontana cugina di quella remissiva degli ultimi due scontri diretti contro Teramo e Pistoiese. Pareggio arrivato peraltro contro un’avversaria più blasonata e che all’andata aveva rifilato quattro gol a Ginestra e compagni. Il “Recchioni” si conferma il solito fortino: appena tre sconfitte in casa finora per i fermani contro Montevarchi, Modena e Teramo. Ora da qui alla fine della stagione saranno quattro finali per evitare i playout. E se Marchi continua a fare il Rivaldo, la saudade della Serie D può essere allontanata.
A cura di Filippo Rocchi
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