L’Ancona ha presentato ufficialmente il suo nuovo allenatore. Dopo l’esonero di Colavitto, la società marchigiana ha deciso di puntare su Marco Donadel. L’ex giocatore di Fiorentina e Napoli è alla prima esperienza su una panchina come primo allenatore. Il 40enne veneto è infatti reduce da un’annata come vice di Paolo Vanoli allo Spartak Mosca. Il nuovo staff tecnico dovrà collaudare i meccanismi della squadra nelle ultime due giornate di campionato, scaldando i motori in vista dei playoff.
Il nuovo arrivato Donadel è stato presentato oggi in conferenza stampa. “Se l’Ancona è sicura di giocare i playoff è merito del direttore, dei giocatori e di Colavitto.” L’ex calciatore di Fiorentina e Napoli ci tiene a fare i complimenti a chi lo ha preceduto. L’Ancona infatti, nonostante i pochi punti conquistati nelle ultime dieci partite, si trova in settima posizione. La formazione marchigiana ha infatti raccolto 55 punti e ha la matematica certezza di partecipare alla post-season.
Il neo allenatore Donadel ha esordito parlando dell’ambiente biancorosso, soffermandosi sugli ultimi risultati dell’Ancona: “Ho ricevuto un’accoglienza calorosa, quando si fanno le cose di fretta si rischia sempre di lasciare qualche particolare da parte, invece qui mi sono sentito subito come in una famiglia, sono un ragazzo molto empatico, e vedo da tanti piccoli gesti importanti, le prime sensazioni sono molto positive. Chiuderei dicendo una cosa: sono qua perché il periodo è negativo, ma se l’Ancona è sicura di giocare i playoff e mi sta dando una grandissima possibilità, è merito del direttore, giocatori e di Colavitto. Se hanno fatto sette punti in dieci partite e sono settimi vuol dire che prima hanno fatto i miracoli.”
L’ex Fiorentina ha evidenziato poi l’aspetto tifosi, dando anche uno sguardo ai playoff: “Le spiegazioni e le pozioni magiche non esistono, quello che posso fare è vedere le qualità che avevano e che li hanno portati a essere così competitivi, riunirci intorno alle certezze, fare gruppo e tralasciare quelle che sono state le incertezze. Ho delle idee e qualche vantaggio nel tenermele per me, certo che la squadra ha anche qualche problema tattico ma penso che si possa raggiungere il risultato puntando soprattutto sull’aspetto emotivo e mentale. L’Ancona? L’ho vista giocare diverse volte quest’anno. Cosa dico ai tifosi? E’ un grandissimo vantaggio per questa società, la squadra deve vivere questo calore come una spinta, chiedo alla tifoseria di far sentire il più possibile il suo calore, abbiamo due partite più i playoff e avere più tifosi allo stadio per noi è più che fondamentale, abbiamo visto come lo scorso anno chi ha vinto i playoff ha avuto grande spinta del pubblico. Lo stesso dovrà essere per l’Ancona.”
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