Dalla Serie C con l’AlbinoLeffe all’Hellas, Zaffaroni vuole salvare il Verona
Il Verona dopo aver scelto Marco Zaffaroni come tutor di Salvatore Bocchetti, gli ha permesso di lavorare con tranquillità sulla panchina degli scaligeri. La sua esperienza al servizio dei veneti visto che per regolamento l’ex Primavera gialloblù non poteva restare primo allenatore oltre un certo periodo. L’Associazione italiana allenatori si era espressa sulla vicenda Bocchetti, visto che ancora non ha il patentino da allenatore e aveva chiesto una figura di affiancamento. “Caso rientrato, ma non sia una nomina formale” – queste le ultime dichiarazioni dell’Assocalciatori. Ma conosciamo meglio Zaffaroni. Un profilo con un passato importante e fatto di tanta gavetta. In campo e poi successivamente in panchina, la storia simile a quella di tanti ex calciatori. Dalla C alla B in piazze importanti. Cresciuto nella Caronnese e passato anche per Torino, Monza e Taranto, con cui ha giocato in Serie B.
Da allenatore è partito da Perugia, salvo poi passare in brianza dove conquistò il campionato di D e la Lega Pro. Due anni all’AlbinoLeffe con ottimi risultati e la chiamata ai piani superiori: Chievo e poi Cosenza. L’Hellas ha puntato su Zaffaroni e la voglia di far conoscere il suo calcio anche in Serie A. E adesso sogna un’insperata salvezza con il suo Verona. L’Hellas adesso si trova a 30 punti in classifica, fuori dalla zona retrocessione
Zaffaroni, la promozione a Monza e l’AlbinoLeffe
La svolta nella carriera da allenatore per Zaffaroni è stata la chiamata del Monza nel 2016-17. Il suo arrivo ha dato la spinta ai brianzoli per tornare nel calcio professionistico. Una cavalcata importante chiusa con la promozione in Lega Pro con due giornate d’anticipo e la conferma per la stagione successiva. Un rullino di marcia davvero impressionante fatto di 28 vittorie e soltanto 3 sconfitte in campionato. Da giocatore ad allenatore, la Serie C è il suo habitat naturale. Sa come destreggiarsi e alla prima occasione è riuscito a dimostrarlo. Da neo promossa il Monza è la sorpresa della stagione chiusa al quarto posto in classifica. Poi l’esonero in quella successiva.
Il suo calcio non è passato inosservato soprattutto verso Bergamo dove l’AlbinoLeffe non si è fatta scappare l’opportunità di prendere Zaffaroni come allenatore. Con la società bluceleste raccoglie ottimi risultati e vi rimane per due stagioni. Entrambe le annate chiuse al settimo posto in classifica con la conquista dei playoff. Una carriera in crescita sulla panchina e il ChievoVerona bussa alla sua porta.
La B sfiorata col Chievo e poi conquistata con il Cosenza
A Verona la Serie B è soltanto assaporata. Firma il contratto con la società gialloblù ma con il conseguente fallimento e la mancata iscrizione resta svincolato. Pochi giorni prima di tuffarsi in un’altra avventura. Il Cosenza lo vuole sulla panchina e lo chiama appena è confermata l’esclusione del Chievo dal campionato. Salvo poi essere esonerato a dicembre dopo una serie di risultati negativi. Mesi senza calcio nell’attesa della chiamata. La voglia di continuare ad aggiornarsi e voler mettere in pratica lezioni e idee di gioco. Una chiamata arrivata ancora da Verona, stavolta sponda Hellas.
Alla ricerca della continuità, il Verona sceglie Zaffaroni
L’Hellas Verona ha scelto l’allenatore da affiancare a Bocchetti. Il profilo è stato individuato in quello di Marco Zaffaroni. Dal Chievo all’Hellas, il filo rosso dei sogni passa per Verona. Prima la B e ora la Serie A con il club veneto. La voglia di mettere in mostra il suo calcio e la ricerca della continuità per la società.
Le sue idee di gioco si sposano bene con quello che è stato sin qui il modo di giocare del Verona negli ultima. Il 3-5-2 come mantra e con l’utilizzo del trequartista all’occorrenza. Zaffaroni-Bocchetti un connubio interessante tra esperienza e gioventù per portare personalità al Verona.