Palermo, ‘San’ Marconi e la rovesciata stile Panini: “Conservo tutto di quella cavalcata”
“Conservo ancora i fotomontaggi di ‘San Marconi’ e le figurine ‘Panini'”. Ivan Marconi, professione difensore centrale. Al Palermo dal 2020. Pilastro difensivo e leader indiscusso: 88 presenze con il rosanero addosso e nessuna voglia di smettere. Il capoluogo siciliano è la sua casa, come dimostra il rinnovo di contratto fino al 2024. Il 33enne si è raccontato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, e ha parlato della splendida cavalcata dello scorso anno in Serie C. Il quarto posto nella stagione regolare, la vittoria ai playoff. E poi, quella semifinale con il Padova, dove c’è (eccome) il suo zampino. “Sono felice di essere stato così decisivo”, ha ammesso.
Palermo, Marconi: “Fu un’acrobazia incredibile, come tutta la cavalcata”
La sfida era quella tra Padova e Palermo e fu valevole per l’andata delle semifinali dei playoff. Il sogno si chiamava Serie B. Nel corso del primo tempo Chiricò colpì il pallone di testa, sfruttò l’uscita incustodita di Massolo ma trovò l’opposizione di Marconi che in rovesciata tolse il pallone proprio sulla linea di porta. Un miracolo, tra le proteste dei giocatori biancorossi che chiesero di convalidare la rete. Ma non c’era la “Gol-line technology”. Dunque si restò sullo 0-0. Giustamente, anche, visto che il numero 15 dei rosanero tolse il pallone proprio qualche millimetro prima che questo potesse varcare la linea. La squadra allenata ai tempi da Baldini, vinse poi 0-1 con rete di Floriano. Ricordi indelebili, emozioni uniche.
Marconi ha ricordato così quel momento su Gianlucadimarzio.com: “Conservo ancora i fotomontaggi dei tifosi, “San Marconi” e la rovesciata in stile “Panini”. Sono felice di essere stato a modo mio decisivo con quella incredibile acrobazia, ma incredibile è stata tutta la nostra cavalcata, un autentico miracolo sportivo che resterà per sempre nella storia del Palermo”.
Leader, anche in Serie B
Dalla Serie C alla B. Per il Palermo la certezza si chiama Ivan Marconi. Da Boscaglia a Filippi, passando per Baldini e Corini: gli ultimi 4 allenatori rosanero si sono sempre affidati a lui. Se il club di viale del fante è in serie cadetta lo deve a tanti fattori e uno, non può che essere quella rovesciata che evitò un gol praticamente già fatto. Anche in B, il numero 15 sta dimostrando tutto il suo valore. 23 le presenze in campionato e 3 gol, di cui due decisivi per la vittoria contro Parma e Bari. Due di testa (Parma e Perugia) e uno di piede (Bari). Un totale di 1758′ giocati. Ora out per infortunio, ma pronto a tornare per il rush finale. Obiettivo? Di nuovo gli spareggi promozione, ma questa volta per il grande salto in Serie A. “San Marconi” e i suoi discepoli, ci credono.