Virtus Entella, ecco Marconi: il percorso dall’Inter al Palermo
Il passato calcistico del difensore classe 1989.
Nelle ultime ore, la Virtus Entella ha annunciato l’acquisto di Ivan Marconi: esperto difensore 34enne che può vantare oltre 400 presenze in carriera, tra Serie B e C. Un grande colpo per la società ligure, che manca dai cadetti da ormai 4 anni e vuole ritornarci il prima possibile.
Con il 13° posto della scorsa stagione, arrivato dopo aver chiuso terzi e quarti i due campionati precedenti, la squadra del presidente Gozzi vuole rialzare subito la testa e tornare a puntare alle posizioni alte della classifica. A tal proposito, proprio grazie alla sua esperienza, forza fisica e imbattibilità nel gioco aereo, Marconi potrà essere di grande aiuto ai biancazzurri.
Muove i primi passi nel calcio a 17 anni, quando entra nella primavera dell’Inter e gioca in squadra con degli altrettanto giovani Recoba, Balotelli e Biabiany. Oltre a loro, in nerazzurro divide il reparto difensivo con Bonucci e Andreolli, più grandi d’età ma con i quali disputerà gran parte della stagione.
Conclusa l’esperienza ad Appiano Marconi giocherà per altri tre settori giovanili: Lumezzane, Brescia e infine Sampdoria. Poi, però, è il momento di giocare con i grandi e il teatro è quello della Serie C. Per Ivan arriva il Gubbio.
Marconi, la carriera da professionista
Quella alla Samp sarà la sua ultima esperienza nelle giovanili, perché dalla stagione 2009-10 per Marconi è tempo di Serie C o, per meglio dire, Lega Pro. Il Gubbio ne preleva momentaneamente il cartellino e il difensore, nella sua esperienza umbra, chiude il campionato al 3° posto centrando di diritto la promozione in quella che, fino a pochi anni prima. si chiamava “Serie C1”. Nel 2010 si trasferisce definitivamente al Savona, meta della sua seconda esperienza in Liguria nonché la squadra dove Marconi ha disputato più gare da professionista.
Oltre 150 le partite con la maglia biancoblu, indossata fino al 2015 dopo aver contribuito alla salvezza della squadra in Lega Pro. Ad attenderlo ci sarà di nuovo la Lombardia, stavolta con la Cremonese dove, nella stagione 2016-17 vince il proprio girone e trova la promozione in Serie B, la prima della sua carriera. Risultato sportivo che Marconi riuscirà a bissare qualche anno dopo quando, accasatosi al nuovo Monza di Berlusconi, trova il salto categoria già alla prima stagione con i brianzoli.
Marconi e l’acrobazia col Palermo
Nel 2020, dopo aver sfiorato la Serie A sempre col Monza, torna in Serie C per vestire di rosanero: ad aspettarlo c’è il Palermo che, dopo il fallimento societario, vuole tornare subito fra i grandi. In due anni chiude rispettivamente al 7° e al 3° posto il girone C, ma è durante i playoff che Marconi diventerà l’idolo sportivo del capoluogo siciliano. I rosanero passano direttamente alla fase nazionale dove, trascinate da bomber Brunori, superano gli ostacoli di Triestina, Entella, e Feralpisalò, accedendo così all’ambitissima finale.
Nella gara d’andata, giocata all’Euganeo di Padova, i rosanero sono passati in vantaggio dopo 10 minuti, grazie alla rete di Floriano. I veneti non riescono a trovare il gol, con l’inerzia della promozione che potrebbe spostarsi interamente al match del Barbera, che si giocherà una settimana dopo. È qui che Marconi diventa eroe: Chiricò colpisce di testa, con la palla destinata ad andare in rete, ma il difensore si immola in rovesciata ed evita il pareggio dei biancoscudati. Salvataggio che risulterà decisivo, con il Palermo che vincerà 1-0 anche il ritorno e otterrà di nuovo la promozione in Serie B.