Marcos Espeche, la garra e il gol al 96′: non segnava da quasi tre anni
Il Pontedera sbanca il Rocchi di Viterbo allo scadere e lo fa con l’uomo che non ti aspetti, il più insolito. Marcos Espeche, classe 1985. Gara combattuta quella giocata contro la squadra allenata da Francesco Punzi, alla guida della Viterbese da poco più di una settimana dopo l’esonero di Raffaele. Nel primo tempo a guadagnarsi la scena ci pensa Simone Magnaghi. Prima un gol alla Francesco Totti contro la Sampdoria, al volo ad incrociare. Poi quello da attaccante vero, che fiuta l’errore di Fracassini e appoggia in rete il raddoppio dopo nemmeno 15 minuti. Ma la Viterbese non ci sta, la pareggia prima della fine del primo tempo. Ed ecco che così può rubare la scena il protagonista di questa favola.
Grinta, cuore, carattere e orgoglio. In una sola parola, garra. Marcos Espeche, che di professione fa il difensore centrale, non è troppo avvezzo al gol. Lo dimostrano i numeri e le sole 5 reti segnate in carriera dall’argentino. L’ultima? Addirittura due anni e mezzo fa: era l’11 marzo del 2019 e la pandemia era un qualcosa di inimmaginabile. Un altro colpo di testa, quando vestiva la maglia del Gubbio contro la Ternana. Nel mezzo il colosso argentino ha pensato bene di vincere un campionato di Serie C con la Reggiana. Era la stagione maledetta bloccata dal Covid e nel deserto di un “Città del Tricolore” vuoto, in pieno luglio la Regia conquistava la Serie B. Bari al tappeto per 1-0 in finale. Confermato nella stagione della Serie B – la scorsa – Espeche ha giocato 20 partite. Un altro colpo di testa dicevamo, come quello di sabato, quella spizzata quasi a voler dire: ‘si, ci sono io anche io’. Palla all’incrocio e festa grande al 96′, il 2-3 è servito. Il Pontedera ringrazia, l’ha presa Espeche.