#Andrianonmollamai: il messaggio di Pedro Mariani per la Fidelis
Andria non molla mai. Un messaggio sotto forma di hashtag per la Fidelis, oggi penultima nel girone C di Serie C, che arriva da Pedro Mariani via Instagram: lo ha repostato nelle sue stories il club biancoazzurro, sottolineando il profondo legame tra chi 25 anni fa ha contribuito alla promozione della squadra allenata da Giuseppe Papadopulo e la città. Classe 1962, cresciuto nel Torino e passato da Brescia, Bologna, Venezia, Savoia, Padova, Benevento e Rieti, 117 partite in A e 236 in B, Mariani ad Andria è ancora un nome che fa battere il cuore della tifoseria. E il suo messaggio risulta un monito in chiave salvezza per la squadra allenata da Vito Di Bari. Che se il campionato finisse oggi sarebbe retrocessa, a causa di un distacco superiore agli 8 punti dal quintultimo posto in chiave playout.
Mariani e la Fidelis Andria 1996/97
Domenica prossima la Fidelis Andria ospiterà il Latina. Lo farà in quello stadio Degli Ulivi che Mariani conosce molto bene: nella stagione 1996/97 fu la casa di quella che è definita in città come la “squadra del popolo“. Che conquistò all’epoca il primato del maggior numero di vittorie (ben 17) e del migliore attacco (42 gol). A guidarla in panchina c’era Papadopulo, sul campo la leadership tecnica era di Oberdan Biaagioni, trequartista romano che con la sua fantasia permise ai biancoazzurri di innestare il pilota automatico ed aggiudicarsi il campionato con diverse giornate d’anticipo. Catalizzatore della manovra, segnò 15 reti e ne fece fare quasi altrettante in attacco a Mario Lemme e Vincenzo Palumbo. Sulle fasce di quella squadra allestita da Guido Angelozzi, c’erano Alessandro Sturba e Giammarco Frezza, con Renato Olive e “il pirata” Roberto Cappellacci in mezzo al campo. Tanto carattere, del quale Mariani era molto rappresentativo. Lo stesso che servirebbe alla Fidelis di oggi per rilanciarsi in chiave salvezza: a partire da domenica prossima, quando al Degli Ulivi arriverà il Latina.