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“Sogna ragazzo sogna”, Masini da favola: dalla Serie C al primo gol col Genoa in A

Masini in gol contro la Roma in Serie A (Credit - Imago) - LaCasadiC.com

La prima volta non si scorda mai: gol col suo Genoa all’Olimpico all’esordio da titolare

“Per la Serie A la strada è ancora lunga, devo migliorare ancora tanto”. Bene, leggete queste parole, e chiudete gli occhi. Erano i pensieri di Patrizio Masini, ora centrocampista del Genoa, solo due anni fa. 24 mesi dopo, quel ragazzino sbarbato pieno di sogni ha cambiato forse la sua vita per sempre.

Non solo la Serie A, il cui esordio è arrivato il 19 ottobre scorso contro il Bologna (25 minuti giocati al Ferraris), ma anche il gol. Contro la Roma, il 23enne ha segnato infatti la sua prima rete nel nostro massimo campionato, all’Olimpico. Ci sono stati sicuramente giorni peggiori.

Nella scorsa stagione ha giocato in Serie B con la maglia dell’Ascoli, mentre due anni fa giocava addirittura in Serie C con il Novara. E’ cambiato tutto, così in fretta. Dal Genoa, che lo ha cresciuto calcisticamente (lui che è nato a pochi chilometri, a La Spezia), al Genoa. Dalla Primavera rossoblù, i sogni in valigia, la Serie A che sembrava solo una nuvola lontana e sfocata, al gol contro la Roma di Paredes e Dybala.

In uno stadio teatro di passione: l’Olimpico. Masini ha segnato e si è messo a correre come un treno, con le braccia distese. Con gli occhi spiritati, come se non credesse nemmeno lui a ciò che stava accadendo. Solo 4 anni fa l’esordio tra i professionisti con la Sambenedettese. Poi Lecco, Novara, quindi la Serie B con l’Ascoli. In una sola parola, gavetta. In due: sacrificio, sudore.

La favola Masini, da raccattapalle a protagonista in Serie A

Faceva il raccattapalle a Marassi, stadio Luigi Ferraris. No, non avete letto male. Raccoglieva palloni per i suoi idoli. E, a volte, anche per i suoi avversari. Non nella sua Genova questa volta, ma per il suo Genoa ha segnato il gol che è valso il momentaneo pareggio all’Olimpico nella sfida contro la Roma. Uno a uno e palla di nuovo al centro. Nel mezzo, lì nel mezzo. Nel cerchio del campo, il suo spazio. Centrocampista duttile, dinamico. Veterano in campo fin da piccolo.

Lui, come il suo idolo: Paul Pogba. Cosa li lega? Non solo il ruolo. C’è un aneddoto niente male; in un Genoa-Juventus di oltre 10 anni fa, un momento ha meritato la cornice: “Durante il riscaldamento mi salutò e mi chiese come stessi”. Emozioni che non capitano tutti i giorni. In quel Ferraris dai milioni di battiti: “Mi sono sempre sentito a casa”, dichiarò a LaCasadiC.com. E poi Pandev: “Mi dava sempre tanti consigli”. Generazione niente male, tra lui e Rovella, amici in campo e fuori.

Patrick Vieira (Credits: Genoa Cricket and Football Club)
Patrick Vieira (Credits: Genoa Cricket and Football Club)

Sogna ragazzo, sogna

Il suo sogno era giocare al Genoa ed essere protagonista. Quest’anno, dopo una stagione in Serie B, il club decide di puntare su di lui. Niente prestiti, Masini resta a casa. La sua casa. E pensare che in estate sembrava vicino al passaggio al Cittadella. Dopo spezzoni di partita e l’esordio da favola al Ferraris, anche la gioia del gol. Se credete ai sogni, o meglio non ci credete, forse vale la pena leggere la storia di questo ragazzino di appena 23 anni. Non deve essere stato facile lasciare casa così giovane.

Partire, forse per ricominciare avrebbe detto Cremonini. Masini lo ha fatto, tra Sambenedettese, Novara, Lecco e Ascoli. Nuove vite, capitoli diversi, sempre con il pensiero fisso di tornare da chi lo ha cresciuto: Genova. Chiudiamo gli occhi, e prendiamo esempio. E’ la notte del giovane spezzino. Una notte che non dimenticherà mai. Sogna ragazzo, sogna.