Il c.t dell’Under-17 Favo: “L’Under 23? Nasce per dare continuità ai ragazzi. E sull’Ancona…”
Le parole del c.t. dell’Italia U-17, Massimiliano Favo, ai microfoni della redazione di gianlucadimarzio.com.
Un’impresa che resterà scritta nella storia quella compiuta da Massimiliano Favo e l’Under-17 della nazionale italiana. Il ct ha guidato la selezione degli azzurrini alla vittoria negli Europei di categoria a Cipro. Da Camarda a Liberali, tanti i talenti esplosi sotto la sua gestione. Alcuni di questi potrebbero finire in Serie C nella prossima stagione, magari proprio con il Milan U-23.
Proprio sulle seconde squadre nel campionato di Lega Pro, si è così espresso il c.t. degli azzurrini: “L’Under-23 è un progetto che nasce per dare continuità al percorso che un ragazzo intraprende con il proprio club. La speranza, ovviamente, per tutti i giovani è quella di far bene per poi arrivare in Serie A. Un conto è giocare in una grande piazza in Serie C, un altro crescere in “casa tua con i tuoi genitori”. Hai sicuramente meno pressioni”.
Massimiliano Favo si è poi concentrato su quelle che sono attualmente le realtà che, in Italia, hanno deciso di intraprendere questo percorso: “Il Milan, così come la Juve o l’Atalanta, conoscono le caratteristiche dei propri giovani. Li aspettano e li supportano nei momenti di difficoltà”. Negli ultimi anni sono stati tanti i giovani che proprio dalla Serie C, grazie alla Next Gen o all’Atalanta U-23, sono riusciti a esordire e imporsi in Serie A.
Il ct ha poi dimostrato, anche nell’ultima spedizione azzurra, di guardare con particolare attenzione anche ai settori giovanili delle società di Lega Pro. Tra i convocati nell’Europeo di Cipro, infatti, in rosa era presente Alessandro Nunziante, portiere classe 2007 della Primavera del Benevento che quest’anno è stato convocato a più riprese con la Prima Squadra di Gaetano Auteri.
Favo sull’Ancona: “Il calcio marchigiano sta affrontando un momento di difficoltà”
Massimiliano Favo, prima di diventare c.t. dell’Under-17, è stato prima calciatore (dal 1998 al 2002) e poi allenatore (tra il 2011 e il 2013) dell’Ancona. La società marchigiana è stata esclusa dal campionato di Serie C e, al momento, il futuro appare sempre più incerto, con la squadra che dovrà ripartire da una categoria dilettantistica.
Sulla situazione del club si è così espresso l’allenatore: “Il calcio marchigiano sta vivendo un momento di difficoltà. In passato la regione vantava anche alcune realtà in Serie A, ora si fa fatica anche a trovarne qualcuna in Serie B. Credo che non ci sia più la potenzialità economica di un tempo. Gli imprenditori investono meno. E chi soffre davvero sono sempre i tifosi. Spero un giorno, tra qualche anno, di rivedere un derby tra Ascoli e Ancona. Dopo il Covid ci sono state tante problematiche, con imprenditori che hanno investito sempre meno nel calcio. Ma nelle Marche ci sono piazze importanti che vogliono vincere e raggiungere traguardi importanti”.
Il passato di Massimiliano Favo in Serie C
Massimiliano Favo ha legato gran parte della sua carriera, sia da calciatore che da allenatore. In campo ha conquistato, da capitano, una promozione in Serie B con il Palermo da capitano, insieme a una Coppa Italia di categoria.
In panchina, invece, in Lega Pro ha guidato Giulianova e Paganese. I campani sono stato l’ultimo club allenato dall’ex Ancona, prima di passare al ruolo di commissario tecnico delle nazionali giovanili azzurre.