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Torres, Mastinu: “Sono sempre in guerra con me stesso. Vi spiego i motivi del mio ritorno”

Ufficio stampa Torres Sassari, Foto di Alessandro Sanna

A Sassari tira un’aria di gioia e serenità. È quello che accade quando torna a casa il figlio della propria terra, più grande e maturo, portando gloria e successi. La Torres continua a volare nel Girone B: si trova al primo posto in classifica, è imbattuta (8 vittorie e 3 pareggi) e può contare sul proprio figliol prodigo. Si tratta di Giuseppe Mastinu, arrivato in estate dal Pisa. Il centrocampista è sicuramente tra gli uomini chiave di questa sorprendente rinascita del club sardo. Non è un caso, d’altronde, per lui che nell’ultima sessione di mercato ha deciso di tornare nella sua Sassari. E adesso ha parlato anche ai suoi tifosi, per raccontare le sue sensazioni e i retroscena di mercato.

Ufficio stampa Torres Sassari, Foto di Alessandro Sanna

Torres, Mastinu: “Sono sempre in guerra con me stesso”

Intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della Torres, Giuseppe Mastinu ha parlato di quelle che sono le sue sensazioni dopo undici giornate dal ritorno a Sassari: “Trovare un gruppo così amalgamato e così spensierato ti fa stare talmente bene che ti chiedi perché a volte ci sono stati momenti in cui ti dicevi che non avevi voglia di allenarti. È stato uno dei motivi che mi hanno fatto tornare qua: avevo bisogno di altro rispetto a ciò che avevo vissuto negli anni passati. Uno dei miei tratti caratteristici è essere sempre in guerra con me stesso, ma ci sono anche situazioni che mi portano ad avere tanta autostima. Se ora sono così sicuro è grazie al calcio, ma fuori dal campo sono sempre simile al me bambino: quello che aveva paura di allontanarsi e che ha sofferto le aspettative”.