Mastour: “Foggia? Quattro giorni di allenamenti ma non c’erano le basi per iniziare un percorso insieme”
Soltanto un paio di mesi fa a Foggia i tifosi iniziarono ad immaginarsi Hachim Mastour con la maglia rossonera per la seconda parte di stagione. La sua presenza in tribuna allo Zaccheria portò molti a pensare che Zeman stesse per accogliere di lì a poco un nuovo attaccante per la sua rosa. Invece non se ne fece più nulla e fu lo stesso Boemo a spegnere quei rumors in una conferenza post partita.
Ora invece è Mastour che ha spiegato come andò con il Foggia. “Tutto è iniziato con un contatto da parte di Emanuele Canonico. Ho avuto una piacevole chiacchierata con lui, nella quale lui ha apertamente manifestato un interesse nei miei confronti – ha spiegato il giocatore a pianetaserieb.it -. Il modo in cui mi ha parlato mi è piaciuto molto e ad una sua ulteriore chiamata, gli ho riferito che avrei desiderato provare questa avventura nel caso in cui l’allenatore fosse stato d’accordo e mi avesse visto all’interno del suo gioco”.
Mastour-Foggia, la versione del giocatore
“Dopo aver ottenuto le dovute rassicurazioni da parte di tutta la società, ho deciso di andare a Foggia per parlare di persona e conoscere l’ambiente. Sono stato invitato dalla società ad assistere alla gara di campionato di quella domenica allo Zaccheria. Avevo chiesto gentilmente che tutto questo venisse fatto nel più completo anonimato. Non essendo un giocatore del Foggia, desideravo che l’attenzione fosse posta sui protagonisti in campo.
Una volta arrivato allo stadio, mi sono diretto sugli spalti per assistere al match”. Da lì le prime foto e “numerosi articoli che mi ritraevano come un giocatore del Foggia. Nello specifico, uno che era stato “spedito” in tribuna e tra i responsabili del risultato negativo che sarebbe maturato in quella giornata. Ero arrivato in città da meno di 5 ore. Purtroppo non credo sia stato tutelato nella maniera corretta. Mi sono allenato 4 giorni con loro ma non ci sono state le basi per iniziare questo percorso insieme per cui abbiamo deciso di chiudere il tutto. Auguro ogni bene a loro e mando ai compagni, che mi hanno riempito di gesti di stima in quelle poche sedute di allenamento, e a tutti i tifosi del Foggia un grosso in bocca al lupo”.