Il bomber di provincia amante del basket, la storia di Ferdinando Mastroianni
Una storia tutta da scrivere a Fiorenzuola per Ferdinando Mastroianni, che sabato scorso ha realizzato la sua seconda rete coi rossoneri al 75’ in un match salvezza contro il Legnago. Dalla grande passione per la pallacanestro al suo viaggio nel mondo del calcio, girando l’Italia a suon di gol.
Mastroianni , tra calcio e basket
L’avventura di Ferdinando Mastroianni parte dalla Campania, dalla sua Caiazzo, quando nei campetti di periferia con i suoi amici gioca sia a calcio ma anche e soprattutto a basket. La pallacanestro è una grande passione per l’attaccante, che però sceglie di seguire il sogno nel mondo del calcio. “La pallacanestro è una passione nata ancora prima del calcio, per l’influenza di mio fratello – ci ha raccontato Mastroianni in un’intervista a La Casa di C – È stato il mio primo sport. Ho molti amici che lo praticano e quando d’estate torno lì mi diverto a giocarci insieme”. Le prime maglie indossate nelle giovanili sono quelle di Ancona e Bari tra il 2009 e il 2011. In Puglia, Mastroianni condivide il reparto d’attacco con un certo Anthony Partipilo e Francesco Grandolfo, che in quella stagione esordisce in A mettendo a segno una tripletta contro il Bologna.
L’exploit di Este e la maturazione con Javorcic
È tanta la gavetta di Nando Mastroianni prima di trovare la sua dimensione. Il Bari, dopo il primo anno in Primavera C, lo gira in prestito in varie squadre, tra cui Montichiari, Vibonese, Bellaria, Gavorrano e Castellana. Sono soprattutto le esperienze più dure per l’attaccante classe ‘92: “Ho pensato di smettere. Il primo anno non giocavo. Ricordo che era novembre e chiamai mia mamma”. “Nando non smettere, finisci la stagione”, le parole della madre.
E ci aveva visto lungo perché nel 2014 incontra Andrea Pagan, che crede molto in lui e lo segue in un percorso di crescita davvero importante. Dopo una prima parentesi alla Clodiense, i due vanno ad Este ed è lì che avviene la consacrazione di Mastroianni. 25 reti in 37 partite in Serie D, capocannoniere del torneo. Numeri che gli valgono la prima chiamata in Serie C con l’AlbinoLeffe. Ma il vero percorso di definitiva consacrazione è con Ivan Javorcic nella Pro Patria: “Ho cambiato il modo di vedere e di approcciarmi al calcio”. 6 reti fino a marzo nella stagione 2019/20 che hanno consentito a Mastroianni e i suoi di raggiungere la qualificazione ai playoff, che però non vengono disputati per rinuncia della società lombarda.
La rinascita a Fiorenzuola
Riparte da Fiorenzuola l’avventura Ferdinando Mastroianni, il bomber di provincia che dopo una prima parte di stagione col Lecco, da gennaio indossa la maglia della squadra di Luca Tabbiani. L’esordio è da favola. Dopo 26 minuti di gioco, arriva la prima gioia personale. Un colpo di testa vincente che contribuisce alla vittoria della sua squadra contro la Pro Sesto per 3-1. Sabato scorso è arrivata un’altra rete pesantissima. Nel match fondamentale contro il Legnago, l’attaccante sigla il gol del 3-1 che consente al Fiorenzuola di allungare sulla zona play-out. Una rete a tu per tu con il portiere, come i bomber puri sanno fare, al 75’ che non perdona l’estremo difensore e dà il via ad un’esultanza quasi liberatoria. Un valore aggiunto per il team di Tabbiani che con la 44 sulle spalle, trascina a suon di gol ad una salvezza storica in Serie C che manca dal 1997 sulle rive dell’Adda.
A cura di Federico Rosa
Credit foto in evidenza: Fiorezuola IG