Chi è Mastroianni, l’ex centravanti di Tabbiani che ha fermato il Catania
Capita, a volte, che il passato torni a bussare alla porta. È quello che è successo a Luca Tabbiani nella gara del suo Catania contro il Latina. Quella che poteva essere la terza vittoria consecutiva della sua squadra non è arrivata, a causa dello zampino di un volto a lui già ben noto. Si tratta di Ferdinando Mastroianni, autore del momentaneo vantaggio del Latina al “Massimino”, che è poi valso il pareggio per 1-1. In quella che sembrava poter essere ancora una domenica apparecchiata per la coppia Chiricò-Di Carmine, un altro centravanti è salito in cattedra, o meglio, si è alzato in cielo. Proprio come faceva con Tabbiani ai tempi di Fiorenzuola.
Mastroianni, che scherzetto al suo ex allenatore
Se c’è un errore che non si può fare con lui è quello di lasciargli spazio sulle palle aeree. Il colpo di testa, infatti, è la specialità della casa e ora lo sanno bene anche a Catania. Con i suoi 189 centimetri di altezza in alcuni casi si potrebbe permettere di non saltare neanche. Poi, quando la palla è più impegnativa, non ha problemi a battere l’avversario con una grandissima elevazione. Uno stacco che ha tirato fuori dal cilindro proprio contro i rossazzurri, ribattendo poi in tap-in dopo la parata di Bethers. Subito un dispiacere a Tabbiani, al loro primo scontro dopo un anno e mezzo condiviso a Fiorenzuola.
In entrambe le stagioni insieme al Fiorenzuola, Tabbiani e il suo centravanti hanno raggiunto l’obiettivo della salvezza diretta. Prestazioni che non sono passate inosservate e che, non a caso, hanno dato all’allenatore l’opportunità di sedersi sulla panchina di una big della categoria e a Mastroianni quella di giocare per il Latina. Rapporto mai stato in discussione. Tabbiani lo aveva scelto per dare peso all’attacco nella prima stagione in Serie C dei rossoneri, lui è sempre stato titolare, ripagando questa scelta. Il gol al suo esordio assoluto agli ordini di Tabbiani, in un 3-1 alla Pro Sesto di gennaio 2022, aveva dimostrato questo feeling, che si è interrotto dopo 51 partite e 9 gol, di cui 4 segnati di testa. Solo bei ricordi per l’allenatore genovese, fino alla partita col Latina, prima volta in cui l’ha ritrovato da avversario. Per la partita di ritorno sicuramente prenderà contromisure, pur sapendo che se la palla arriva sulla testa del numero 9 nerazzurro è difficile fermarlo.
Una vita in Serie C alla ricerca del gol
Se Tabbiani e il Fiorenzuola avevano puntato su di lui due stagioni fa è perchè il suo curriculum già allora parlava per lui. La sua è stata una carriera quasi per intero sui campi della Serie C, dove ora, all’età di 31 anni, è sicuramente uno degli attaccanti più esperti. Non un goleador, ma un attaccante costante, che di anno in anno continua a dare il suo apporto alle proprie squadre. Proprio nella scorsa stagione ha firmato il suo record di gol in una singola stagione di Lega Pro (7), campionato in cui ne ha già segnati più di 40. La stagione è iniziata bene, sia a livello personale che di squadra, col terzo posto attuale del Latina nel girone C che danno anche maggior valore ai 2 gol e 2 assist che ha messo a referto. Ciò che spera è rivivere gli anni in cui indossava le maglie di Pro Patria, Lecco e proprio Fiorenzuola. L’impronta di Tabbiani rimarrà sempre nel suo modo di giocare, ma questa volta è lui ad aver dato un’impronta forte su una partita. Un gol che vale tanto proprio al suo ex allenatore. Uno dei tanti scherzi che può fare il destino.