Sarà Matteo Andreoletti a sedersi sulla panchina del Benevento nella prossima stagione. Dopo un summit di tre ore, è arrivato un accordo di massima per la firma di un biennale. Col club campano l’obiettivo sarà di tornare subito in Serie B, dopo la retrocessione di quest’anno. La scelta di Andreoletti vuole anche dire però progettare a lungo termine, ingaggiando l’allenatore più giovane della Serie C e dell’intero panorama professionistico italiano. Classe 1989, alla sua prima stagione in Lega Pro si è messo subito in mostra con la Pro Sesto, guadagnandosi la chiamata di una delle squadre più importanti del prossimo campionato.
A 34 anni compiti a gennaio, Matteo Andreoletti è sicuramente una delle rivelazioni di questo campionato di Serie C. Percorso da allenatore che è iniziato quasi dieci anni fa, quando a soli 24 anni decise di lasciare il calcio giocato. Di ruolo era portiere, prodotto del florido settore giovanile dell’Atalanta. Con l’Atalanta arrivò fino in Primavera, giocando anche al torneo di Viareggio. Poi per lui Lecco, Pro Sesto e Pro Patria. Dopo aver appeso i guantoni al chiodo nel 2013, fu proprio il Lecco a dargli la possibilità di iniziare un percorso nelle giovanili, prima da preparatore dei portieri e poi da allenatore.
Nel 2015 il salto tra i grandi, in Serie D, dove negli anni ha allenato Seregno, Inveruno e Sanremese. Anni in cui era già l’allenatore più giovane della quarta serie, la scorsa estate lo è diventato anche per la Serie C e il calcio professionistico italiano in generale. La chiamata della Pro Sesto, un altro ritorno, lo ha portato per la prima volta su una panchina di Serie C, aumentando le pressioni su di lui. L’obiettivo era quello della salvezza, dopo che lo scorso anno la squadra di Sesto San Giovanni si era salvata solo ai playout. Non si è accontentato di questo, facendo meglio delle più rosee aspettative ed entrando anche in lotta per la vittoria del campionato. Un biglietto da visita niente male al primo anno in C, che ha convinto il Benevento a puntarci.
La Pro Sesto con Andreoletti ha chiuso il campionato al quarto posto nel girone A. Traguardo storico e inaspettato, ma che non ha saziato la Pro Sesto. Infatti, la corsa degli uomini di Andreoletti si è interrotta solo agli ottavi playoff contro il forte Vicenza, dopo aver eliminato il Renate nel primo turno della propria post season. Resta la soddisfazione di aver centrato la fase nazionale e di aver battuto i vincitori della Coppa Italia di Serie C nella partita di andata, col risultato di 2-1. La sconfitta per 2-0 in casa del Vicenza è comunque arrivata su uno dei campi più difficili della categoria e non rovina uno splendido percorso. Non si cancella una stagione in cui fin da subito è stato messo in chiaro che l’obiettivo salvezza sarebbe stato centrato molto prima del previsto e in cui il campionato è stato chiuso con 60 punti.
Andreoletti ha avuto il merito di valorizzare giocatori ancora giovani come Bruschi, Gerbi, Capelli e Sala, che avevano bisogno di un allenatore che ne risaltasse le caratteristiche. In generale, l’allenatore classe ’89 ha posto le basi per un gruppo che può trovare continuità nelle prossime stagioni, cercando di confermarsi nella parte sinistra della classifica. Ora però, dovrà continuare con un altro allenatore, dato che Andreoletti corre verso il prossimo step, che si chiama Benevento.
A cura di Simone Solenghi
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