Matteo Liviero e quel debutto europeo con la Juve: adesso lotta per l’Imolese
Promessa, stella, scommessa. Matteo Liviero è stato tutto questo. Fin da subito, fin da giovanissimo. Fin da quando esordì all’Olimpico di Torino in una partita di Europa League. Juventus-Salisburgo 0-0. Un 17enne in campo per poco più di 30′ insieme a Del Piero, Marchisio e Bonucci. Oggi Liviero di anni ne ha 29. Nel mezzo tante cose da raccontare e un futuro ancora tutto da scrivere (il contratto del terzino con l’Imolese scadrà in estate).
Liviero, un ragazzo in bianconero
Castelfranco Veneto, 13 aprile 1993. E’ lì che nasce Matteo Liviero. Dopo aver dato i primi calci al pallone nella sua città, a soli 14 anni viene scelto dalla Juventus , che ne aveva notato il potenziale. Il ragazzo è una promessa, è giovane ma dimostra di avere corsa e capacità tecnica. Infatti, nelle giovanili cresce sempre di più e nel novembre del 2010 arriva la chiamata dalla prima squadra. Campionato? No, grazie. Si comincia subito con l’Europa, appena 17enne.
La scommessa di Luigi Delneri
Matteo Liviero ha capito bene. La partita è di Europa League. Juventus-Salisburgo. A convocarlo è Luigi Delneri. Il giovane difensore è emozionato ma le gambe non tremano. Al minuto 51 il ragazzo viene chiamato. Si toglie la casacca e in un attimo si trova in mezzo al campo dell’Olimpico, insieme a Del Piero, Bonucci, Marchisio, Sissoko. 17 anni ed esordio in Europa League. Ad oggi può vantarsi di aver avuto Del Piero come capitano ancor prima di prendere la patente. Il match finisce in parità e Liviero, scommessa di Delneri, cammina tra le stelle.
Viareggio, la Lega Pro e la grande paura
Gli anni in bianconero portano grandi soddisfazioni. Liviero, due anni dopo il suo esordio in Europa, vincerà da protagonista il Torneo di Viareggio insieme a Spinazzola, miglior marcatore di quell’edizione. Proprio al fianco del futuro campione europeo, diventerà una pedina fondamentale della Nazionale Under 19. Poi viene mandato in Lega Pro a farsi le ossa con la maglia del Perugia. Dall’Europa alla Serie C, ecco che il calcio colpisce ancora. Ma Liviero si lascia i brutti pensieri alle spalle e sa che dovrà accumulare la giusta esperienza. 20 presenze ed una buona stagione. Improvvisamente però durante un match contro il Pisa, subisce un intervento che mette a rischio la funzionalità del rene sinistro. L’organo fortunatamente verrà salvato e Matteo potrà tornare a giocare dopo tre mesi, nonostante l’iniziale dubbio dei medici.
La Serie B e la corsa salvezza con l’Imolese
Matteo Liviero lotta e supera anche l’infortunio. Il destino decide di premiarlo e arriva una chiamata dal Piemonte. No, non è la Juventus, bensì la Pro Vercelli in Serie B. La scalata continua ed il difensore non si vuole fermare. Tuttavia, da quel momento inizia un giro tra diverse piazze d’Italia alla ricerca di quella giusta, che possa mettere nella migliore vetrina le sue qualità. Carpi, Lecce, Pro Vercelli. Poi, all’improvviso, Liviero, la stella di 17 anni che ha esordito in Europa League si trova svincolato. Il calcio si dimostra un vortice che riesce a dare emozioni forti ed amare allo stesso tempo. Riparte dal Cittadella, ma dove Liviero sembra trovarsi meglio è ad Imola, con i colori dell’Imolese. La situazione, rispetto a quella di 12 anni fa è totalmente opposta. La squadra non gioca i gironi di Europa League, bensì deve salvarsi in Serie C. E Liviero è tornato a segnare nella sfida persa contro il Modena. Non sarà l’Europa, la squadra di Del Piero o il Salisburgo, ma una cosa è certa: Liviero si caricherà la squadra sulle spalle con la stessa voglia e passione di quel 10 novembre 2010.
A cura di Jacopo Morelli