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Serie C, ufficiale: Matteo Marani confermato presidente della Lega Pro

L’ex giornalista di Sky Sport è stato rieletto nell’Assemblea Straordinaria di Firenze 

Era nell’aria e adesso è arrivata l’ufficialità: Matteo Marani si conferma il presidente della Lega Pro con un dato record: 57 voti su 57 favorevoli. Il direttore del Guerin Sportivo, all’Assemblea Straordinaria di oggi (mercoledì 2 ottobre), si presentava come unico candidato. Confermati anche i vicepresidenti Gianfranco Zola e Giovanni Spezzaferri.

Nel segno della continuità: per una governance che in pochi mesi ha cambiato il posizionamento della Serie C. Più visibilità, miglioramento del prodotto e l’incremento degli spettatori negli stadi, sempre in crescita (lo scorso girone d’andata è stato toccato il +40%). Senza dimenticare gli ascolti record tra Sky, Now, Rai e Fifa+, passando per la presenza dei title sponsor e i led a bordocampo, installati in tutti gli impianti.

Un progetto, quello intrapreso da Marani e la Lega, che guarda anche al futuro. La Serie C per anni è stato il campionato in cui i grandi campioni hanno mosso i primi passi e sono poi cresciuti.

In questo senso, sui giovani è incentrato gran parte del progetto della governance con la riforma Zola. Insomma, i 57 club votanti hanno mostrato coesione totale nella governance Marani, che continuerà.

Il comunicato Lega Pro

Firenze, 2 ottobre 2024. Matteo Marani guiderà la Serie C per il prossimo quadriennio. La rielezione è avvenuta stamani, nella sede della Lega Pro a Firenze, durante l’assemblea elettiva delle società, che hanno votato il presidente per acclamazione”. 

“I club hanno voluto dare una dimostrazione di compattezza e di unità dell’odierna Serie C, apprezzando il lavoro svolto nell’ultimo mandato dalla governance. Infatti, oltre al Presidente Marani, l’Assemblea straordinaria elettiva della Lega italiana calcio professionistico ha rinnovato la fiducia al Vicepresidente vicario Gianfranco Zola e al Vicepresidente Giovanni Spezzaferri. Nel segno della continuità anche la scelta dei membri del Consiglio direttivo, con la conferma di Alessandra Bianchi (Padova), Mauro Bosco (Vis Pesaro), Patrizia Rossana Testa (Pro Patria) e Stefano Udassi (Torres), ai quali si sono aggiunti Angelo Antonio D’Agostino (Avellino) e Nicola Grieco (Audace Cerignola)”

Marani, presidente della Lega Pro
Marani, presidente della Lega Pro, crediti Lega Pro, www.lacasadic.com

Marani: “Sono grato ai nostri club”

Il comunicato prosegue: “Eletto per la prima volta il 9 febbraio 2023, il Presidente della Serie C, Matteo Marani, ha commentato con queste parole il risultato ottenuto: “Sono grato ai nostri club per avermi voluto confermare alla guida della Lega Pro e sono orgoglioso di poter continuare a rappresentare le sessanta società della Serie C NOW. Insieme ai due vicepresidenti, al Consiglio Direttivo e a tutta la struttura, lavorerò a tutela degli interessi della Lega Pro, in mesi di importanti appuntamenti per il calcio italiano, e proseguendo nel percorso di crescita intrapreso meno di due anni fa. Oggi la Serie C si presenta unita, forte e credibile, con un progetto ambizioso legato ai giovani e al controllo dei costi“. 

“Per la seconda stagione consecutiva, attraverso SkySport e Rai, trasmettiamo oltre mille partite sul territorio nazionale e siamo la prima Lega calcistica europea a sbarcare su Fifa+. Siamo riusciti a ricostruire il sentimento d’orgoglio che si prova nel far parte della Serie C, risultato di cui vado più fiero. Siamo il Campionato dei giovani talenti, cha da qui diventano campioni, al servizio di tutto il sistema calcio. #ilfuturoinsieme, così come ho voluto ribattezzare il programma, significa proseguire nel percorso tracciato dalla Riforma Zola, intervenendo ora su tecnici e centri sportivi nell’ottica di una Serie C sostenibile. Saremo al fianco delle nostre società, punteremo all’efficientamento dei costi, studieremo soluzioni come il Salary Cap e fungeremo da esempio gestionale. La Serie C, seguendo la sua storia, si distingue per coraggio, innovazione e sviluppo a favore di tutto il calcio italiano, che oggi ha l’obbligo di comprenderne e rispettarne l’importanza”.