Lega Pro, Marani: “Le istituzioni vanno servite, non usate”
Matteo Marani è il nuovo presidente della Lega Pro. L’ex giornalista di Sky Sport ha ottenuto 32 voti su 58 presenti, contro i 15 dell’altro candidato Marcel Vulpis nell’assemblea elettiva che si è svolta presso il Salone d’onore del CONI a Roma. A margine della votazione, il neo-eletto ha tenuto una conferenza stampa per commentare il risultato ottenuto. Di seguito, le sue principali dichiarazioni.
Lega Pro, Marani: “Le istituzioni vanno servite e non usate”
In primo luogo, è intervenuto Matteo Marani: “Ringrazio i club che mi hanno votato. Li ringrazio per essere venuti a Roma e per quest’opportunità di guidare una Lega straordinaria come la Serie C. È per me una grande soddisfazione essere presidente della Lega Pro. È il mio primo passo dal giornalismo a un ruolo istituzionale a tempo pieno. Le istituzioni vanno servite e non usate. È stato nominato il Consiglio Direttivo che si riunirà per la prima volta il 21 febbraio a Firenze. Gianfranco Zola è la persona che si occuperà della riforma del calcio giovanile. La serie c è stato un laboratorio per molti campioni”.
Lega Pro: “Ecco quali sono i nostri tre punti principali”
Proseguendo, il nuovo presidente Marani ha esposto i temi principali sui quali lavorerà: “Noi abbiamo tre cose davanti: sostenibilità economica-finanziaria per primo. C’è bisogno di riuscire a migliorare quella situazione, cercando nuovi ricavi e cercando di contenere i costi. La Serie C è calcio professionistico e ha i costi del professionismo. I presidenti investono tanto, questo sistema va messo in sicurezza. Bisogna prendere quanto fatto di buono dal vecchio presidente Ghirelli, che ringrazio, e ripartire da lì. Dobbiamo avere una visione completa di cosa è questo prodotto. Dobbiamo dare un valore al nostro prodotto“.
“Facciamo rete: in questo modo dovranno collaborare i club”
Andando, avanti, l’ex giornalista Sky Sport ha parlato del secondo punto del suo programma: “Il secondo punto è ‘facciamo rete’. Il processo deve partire dai club, formeremo dei tavoli permanenti di lavoro. È necessario che i club cooperano per l’ecosistema della Serie C. Dobbiamo avere a bordo tutti. l terzo punto su cui lavoreremo sono i giovani, di cui se ne occuperà in prima persona il vice presidente Gianfranco Zola“
Marani: “La riforma? Deve partire dai club”
Il presidente Matteo Marani ha anche parlato della riforma della Lega Pro: “Ogni tipo di riforma deve partire da una decisione dei club. L’assemblea è sovrana. Deve decidere per il futuro. Inevitabilmente questa riforma va fatta con la Serie C passando dalla Lega Pro. Credo che debba arrivare da un’interlocuzione con tutte le altre componenti. Il calcio è una filiera, dovremo interagire non solo con la B e con la D, ma anche con la Serie A. Ci deve essere un pensiero comune di tutti. Il pensiero deve essere complessivo. Cercheremo di capire le esigenze di tutto il calcio italiano per rendere forte la nostra proposta”.
“I club hanno messo sul tavolo le loro problematiche. Sulle seconde squadre…”
In concusione, Marani ha parlato delle problematiche poste dai club e sulle seconde squadre: “I club hanno messo sul tavolo molte tematiche da affrontare. Le problematiche cambia anche in relazione alla dimensione e al territorio delle squadre. Bisogna fare lo sforzo di pensare anche per gli altri. Se gli altri stanno bene, noi stiamo bene. Nessun uomo si salva da solo. Le soluzioni si trovano parlando. Noi dobbiamo difendere i diritti della Lega Pro. Siamo parte tutti della stessa casa: il calcio. Le seconde squadre? Il tema delle seconde squadre è un tema che riguarda tutto il calcio italiano. Io credo che il miglioramento debba partire intanto dai settori giovanili della C di oggi. I nuovi calciatori devono diventati giocatori di B e A”.