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Il lavoro dietro la scrivania conta: Matteo Superbi, da 17 anni alla Virtus Entella

Matteo Superbi, credit_ Entella.it _ www.lacasadic.com

Matteo Superbi, credit_ Entella.it _ www.lacasadic.com

Matteo Superbi l’ha fatto ancora: chi è il man in black dietro la promozione della Virtus Entella

Allestiremo una squadra forte e competitiva per disputare un campionato di vertice e aprire un nuovo ciclo“. Matteo Superbi, direttore sportivo della Virtus Entella, lo aveva promesso nella conferenza stampa di inaugurazione della stagione, e lo ha realizzato costruendo la squadra che dopo quattro anni torna in Serie B.

Ex centrocampista con un passato anche in Serie A, dove ha raccolto 13 presenze con la maglia del Lecce, ha messo a disposizione del club ligure la sua grande esperienza. Un matrimonio che dura oramai da 17 anni, che ha consolidato la Virtus Entella come presenza fisso nel calcio professionistico.

Arrivato in Liguria nell’anno del ritorno in Serie D dei biancazzurri, nel 2008, Matteo Superbi ha sin da subito fatto sentire l’importanza del suo lavoro dietro la scrivania. La promozione nella Seconda Divisione della Lega Pro arriva poi nella stagione 2009-10.

Ma dopo un traguardo inizia sempre un nuovo cammino, un concetto alla base del binomio tra il direttore sportivo e il club ligure. Il ritorno nella terza divisione del calcio italiano arriva al termine del campionato 2011-12, mettendo fine ad un’attesa che durava da 40 anni. Ma anche questo, evidentemente, non bastava ancora all’ex centrocampista e alla società.

Un uomo, tre promozioni in Serie B: Superbi l’ha fatto di nuovo

Ops, è successo di nuovo. Spesso si esaltano le prestazioni dei giocatori o le scelte degli allenatori, dimenticandosi l’importanza delle decisioni del direttore sportivo. Nel caso della Virtus Entella, la decisione di continuare ad affidarsi all’esperienza di Matteo Superbi paga con la terza promozione in Serie B con l’ex centrocampista in dirigenza.

Già, perchè prima del traguardo ottenuto in questa stagione, il classe ’69 aveva contribuito alle due promozioni nelle stagioni 2013-14 e nel 2018-19. Un periodo storico in cui la Virtus Entella era presenza quasi fissa in Serie B, con sei partecipazioni in sette anni. Una stabilità a cui torna a puntare con il primo posto nel girone B di Serie C. E se la carriera di Superbi ha sempre dimostrato come dopo un traguardo raggiunto inizi sempre un nuovo cammino, chissà che i tifosi biancazzurri non possano davvero sognare in grandissimo.

Virtus Entella, credit_ Entella.it _ www.lacasadic.com
Virtus Entella, credit_ Entella.it _ www.lacasadic.com

L’importanza del settore giovanile

Nei 17 anni di gestione di Matteo Superbi, la Virtus Entella ha visto sbocciare diversi diamanti dal proprio settore giovanile, segno di come il vivaio sia elemento chiave nel progetto ligure. Da Nicolò Zaniolo a Dany Mota, protagonista da diversi anni in Serie A, fino a Lipani e Di Mario, protagonisti chiave della promozione in Serie B. Senza dimenticare Ilias Koutsoupias, ceduto al Benevento nell’estate del 2023, e diventato seconda cessione più remunerativa della storia dei biancazzurri, alle spalle del solo ‘Ciccio’ Caputo.

Spesso la vendite dei migliori talenti sbocciati nelle varie selezioni giovanili ha contribuito a ricche plusvalenze per la società ligure, riuscita nell’impresa della scalata dalla Serie D alla Serie B nel giro di 4 anni. Anche grazie a queste risorse la promessa di inizio stagione è mantenuta. Il Purgatorio è finito per la Virtus Entella, quattro anni bastano per tornare in cadetteria. Senza mai smettere di sognare, sulla base del solido lavoro di Matteo Superbi.