Dall’idolo Del Piero alla “scuola Sassuolo”: l’Ancona si gode il baby Mattioli
Solo 20 minuti. Sono quelli impiegati da Andrea Mattioli, subentrato al 66′ nel match tra Ancona e Imolese, per segnare un gol da tre punti. Sugli sviluppi di un corner, il classe ’01 si è ritrovato al posto giusto e nel momento giusto: spizzata di testa di De Santis sui suoi piedi e il gol è servito. La seconda marcatura per Andrea con la maglia dei biancorossi che, questa volta, è stata decisiva per conquistare il terzo risultato utile consecutivo dell’Ancona. Un primo scalino per salire i suoi sogni. Del Piero e Morata sono i suoi punti di riferimento, il Sassuolo la sua scuola. Tanto da apprendere, molto da dimostrare, ma entriamo nella sua storia.
Mattioli, la scuola di marca Sassuolo
La formazione di Andrea è di marca verdenera. Il giovane è approdato tra le file del Sassuolo nel 2015 e con l’Under 17 ha rivelato in fretta tutte le sue doti: all’attivo 14 reti in 23 presenze ed è arrivata subito la chiamata della Nazionale, prima con l’Under 17 e dopo con l’Under 18. La concretezza del suo buon gioco si traduce con le buone prestazioni e le reti realizzate, che lasciano ben sperare a un prosperoso futuro.
La Serie C con il Pontedera e l’approdo ad Ancona
Per il giovane ’01 è il momento di assaporare un nuovo ambiente. Da lì, il prestito per “farsi le ossa” al Pontedera, squadra propense all’investimento sui giovani talenti. L’imperativo per Andrea è migliorarsi e con i granata l’esperienza è assicurata. Per lui 32 presenze e anche un gol centrato in occasione del match contro il Montevarchi. Una volta finita l’esperienza con il Pontedera, la Serie C si afferma la sua categoria: ufficiale l’approdo al suo attuale Ancona.
La Juventus nel cuore e gli idoli Del Piero e Morata
Il sogno di sentirsi proprio come il suo idolo. Per il centravanti sarà stato sicuramente questo il pensiero che l’ha incoraggiato e trascinato. Figuriamoci poi, se il giocatore del cuore porta il nome di Alessandro Del Piero. L’amore per la sua Juventus e l’ammirazione non solo per il numero 10 biancoverde, ma anche per Alvaro Morata, potrebbero giocare un ruolo fondamentale per il tipo di giocatore che Andrea desidera essere. Testa, gambe e personalità: Mattioli punta già al prossimo gradino per iniziare la scalata.
A cura di Ylenia Cucciniello