Home » Pergolettese, Andrea Mazzarani e il gol che vale la salvezza

Pergolettese, Andrea Mazzarani e il gol che vale la salvezza

mazzarani pergolettese

I grandi giocatori scelgono i momenti importanti in cui mettere la propria firma. Andrea Mazzarani l’ha scelto, realizzando il gol del momentaneo 1-1 e avviando così la clamorosa rimonta della Pergolettese in casa del Renate quarto in classifica.

Una rete che vale una stagione intera, perché significa salvezza aritmetica con una giornata d’anticipo. Un’utopia divenuta realtà, se si considera che poco più di un mese la dirigenza decideva di esonerare Stefano Lucchini per una situazione di classifica più che preoccupante. Il cammino del nuovo allenatore Giovanni Mussa ha dell’incredibile: 15 punti in 8 partite, una media quanto meno da playoff.

In tutte queste gare una costante, le chiavi del centrocampo nei piedi sapienti di Mazzarani. Il gol, oltre che fondamentale ai fini del risultato finale, è una gemma di rara bellezza. Un bolide di prima intenzione calciato dal limite dell’area che va a insaccarsi all’incrocio dei pali della porta di Albertoni, utile a mandare le squadre all’intervallo in condizione di parità.

Mazzarani e il curioso retroscena del suo arrivo in gialloblù

Forse era destino che dovesse essere proprio lui a regalare un altro anno in Serie C alla squadra lombarda. La stagione del centrocampista romano, infatti, non è iniziata nella provincia di Cremona, ma alla Carrarese sotto la guida di Totò Di Natale.

Un amore mai sbocciato veramente, che l’ha portato a cambiare aria dopo soli sei mesi. Chiusa una porta, si apre un portone. A 8 secondi dalla fine della sessione di mercato invernale, praticamente sul ‘gong’, Mazzarani diventa un nuovo giocatore della Pergolettese. Sabato si è chiuso un cerchio, con un finale romantico e un obiettivo raggiunto, in maniera quasi insperata e proprio per questo ancor più eccitante per tutti i tifosi gialloblù.

Tanta Serie B e la gioia del primo e unico gol in A

La carriera di Mazzarani parla per lui. Ha iniziato nelle giovanili dell’Udinese, dopo averlo prelevato dal settore giovanile della Cisco Roma. Poi ecco le prime esperienze in azzurro, prima l’Europeo U19 dove è arrivato fino alla finale, poi il Mondiale U20 nel quale ha segnato un gol decisivo agli ottavi contro la Spagna. Poi l’avventura al Crotone in B e le 22 presenze in Serie A nella stagione 2011/12 con il Novara, condite da un gol (nel 2-2 contro il Palermo) e tre assist, di cui uno nel fantastico 3-1 casalingo contro l’Inter di Gasperini. La stessa squadra che pochi mesi prima aveva realizzato l’impresa del triplete con Mourinho. Nel gennaio 2013 ecco il trasferimento al Napoli dove però non è riuscito mai ad affermarsi. Zero presenze e via ad un’altra serie di prestiti. Il primo? Al Modena e dopo tante altre opportunità con Entella, Catania, Salernitana e Livorno. Fino ad arrivare qui, al gol decisivo, quello che vale la salvezza della Pergolettese. Perché a 32 anni, ormai, un giocatore dell’esperienza e della qualità di Mazzarani, che presenta questo curriculum, sa quando prendere in mano la squadra e portarla verso la meta.

A cura di Luca De Lellis