Il miracolo playoff, il contratto all’ultimo giorno e Mazzarani jr: “Con il Pergo vogliamo ancora stupire”
Determinazione: una sola parola che ha fatto le fortune di Andrea Mazzarani e della Pergolettese. L’ex Modena è stato uno dei protagonisti della cavalcata dei gialloblù fino ai playoff scrivendo la storia della squadra. Un connubio quello tra il centrocampista classe ‘89 ed il club lombardo che però all’inizio stentava a partire. Fin dalla trattativa a dir poco thriller. “L’ultimo giorno di mercato è stato particolare: mi trovavo in ritiro con la Carrarese a Pescara e la società mi aveva fatto qualche nome, tra cui il Lecco che però non si è concretizzata”.
Alle 19:30, la chiamata del Pergo. “Abbiamo fatto le cose in fretta e furia con la paura che il contratto non fosse depositato in tempo”. Dubbi più che fondati: il contratto è stato depositato ad 8 secondi dalla fine del calciomercato, l’ultimo della sessione invernale in tutta Italia.
Anche in campo i risultati non erano dei migliori. Una situazione che aveva portato all’esonero di Lucchini. “Quando viene esonerato un allenatore il fallimento è di tutta la squadra”, afferma in esclusiva ai microfoni de LaCasadiC.com. “Con l’arrivo di Mussa però l’aria è cambiata. Ha fatto dei cambiamenti sia a livello tattico con alcuni cambi che ci hanno dato solidità. Ma soprattutto a livello mentale ci ha dato quella forza che magari prima non riuscivamo ad avere o a esprimere”.
Crema, la casa dei miracoli
A sette giornate dalla fine del campionato, i gialloblù erano in piena zona playout; quasi due mesi dopo la squadra di Mussa ha ottenuto il pass per i playoff per la prima volta nella storia del club. “Eravamo in zona retrocessione, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa di diverso. Da lì abbiamo iniziato a non perdere più e ad acquisire consapevolezza. Abbiamo fatto un qualcosa di straordinario”.
Decisiva l’ultima vittoria contro la Pro Patria. “L’ultima partita l’abbiamo giocata con la fierezza di aver raggiunto la salvezza diretta, ma anche con la concentrazione per raggiungere un traguardo mai raggiunto dalla Pergolettese. E adesso ci andiamo a giocare le nostre carte”. Perchè la favola del Pergo non vuole e non deve fermarsi qui. A Vercelli per l’appuntamento con la storia. “È una squadra attrezzata e abituata a fare i playoff, però noi abbiamo mentalmente il vantaggio di dover vincere per forza: giocheremo a viso aperto con la giusta determinazione. Non ci accontentiamo mai, vogliamo stupire ancora“.
Vi ricordate il Mazzarani “spaesato” dell’inizio? Ora è soltanto un lontano ricordo. Sono bastate un paio di partite per farlo sentire a casa anche a oltre 500km di distanza dalla sua Roma. “Qui ho trovato una famiglia, ed è questa la nostra forza”.
Mazzarani: “Federico? L’anno prossimo me lo porto con me”
Dalla famiglia acquisita a quella di sangue: in casa Mazzarani la Serie C è un must. Prima il fratello più grande Francesco (più di 200 presenze in C), poi Andrea e dal 2019 anche il più piccolo Federico, difensore della Pro Sesto. Se Andrea è andato ai playoff, Federico dovrà giocarsi la categoria ai playout, ma “niente sfottò. Da fratello più grande mi sono guardato tante sue partite anche dopo la mia e cercavo di dargli consigli. Ci siamo sempre supportati”.
Un parere sulla sua stagione? “Secondo me quest’anno ha fatto molto bene da titolare. Si sta affermando e non deve mollare. Mi auguro che possano salvarsi, sarebbe importante sia per la squadra che per Federico. Personalmente lo consiglierei, per essere un 2000 gioca già da veterano. Magari l’anno prossimo me lo porto dietro [ride]”. Un’ora di macchina da Sesto a Crema: un pensierino sulla coppia Mazzarani in gialloblù è lecito farlo. Intanto i due pensano al presente e a riportare a casa buoni risultati da mamma e papà, come ai tempi della scuola.
A cura di Filippo Rocchi