Doveva essere il rinforzo d’esperienza per una piccola realtà salita dalla Serie D. E le premesse positive c’erano tutte, gol all’esordio in campionato contro l’Arzignano in appena 20′ giocati. Jerry Mbakogu si era presentato così al Legnago e al suo nuovo allenatore Massimo Donati. Successivamente un altro spezzone contro il Padova alla seconda giornata e poi la panchina contro la Virtus Verona. Da quel momento in poi il calvario dell’infortunio, che ha messo ko l’attaccante classe 1992 dalla quarta giornata fino alla ventesima. Poi il graduale rientro, un paio di spezzoni per tornare a essere utile alla causa anche in campo. E infine il ritorno da titolare contro la Pro Patria ma soprattutto il ritorno al gol nello scorso weekend contro la Pro Sesto. La “pantera” ora è veramente tornata, per sognare un finale di stagione incredibile insieme alla rivelazione Legnago.
Nessuno poteva immaginarlo a inizio stagione. Il campionato del Legnago è stato un campionato di vertice, certificato dalla sesta posizione attuale nel girone A in piena zona playoff. Chissà se Jerry in estate al momento della firma credeva a questo traguardo, di certo il suo obiettivo era mettersi a disposizione della causa. E invece l’infortunio a inizio stagione ne ha compromesso gran parte dell’annata, con l’ex Carpi e Triestina relegato a uomo spogliatoio d’esperienza utile anche fuori dal campo. Ma Donati e tutto il Legnago credevano nel ritorno dell’attaccante e la capacità di saperlo aspettare ha fatto la differenza. Il tempo necessario per recuperare appieno e tornare a essere un calciatore vero, non solo una chioccia per i ragazzi più giovani. Comunque sia fondamentale per la causa in ogni veste, come testimoniato dal suo allenatore a più riprese anche durante i tempi bui. Ora finalmente per Mbakogu la luce in fondo al tunnel e un gol liberatorio che sa di rivalsa. Per la favola Legnago un’arma in più in vista dei tanto attesi playoff.
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