Sette stagioni di fila con lo stesso club. Mario Mercadante, difensore classe 1995, ha legato il suo nome ad una maglia, quella del Monopoli che indossa, senza sosta, dal 2016. Barese di nascita e monopolitano d’adozione. Mercadante ha ormai fissato gli ormeggi nella città del gabbiano e non ha intenzione di lasciarla.
L’ultima dimostrazione d’amore è il rinnovo firmato ad inizio di questa stagione. “Il mio cuore ancora una volta ha scelto questi colori, Monopoli ormai è casa mia”. Queste furono le sue dichiarazioni ad agosto dopo la firma nero su bianco. Un lungo legame iniziato dopo alcune annate così così sia per il club che per il calciatore.
Il giovane Mario cresce ad Altamura ma ben presto ha l’occasione per allontanarsi da casa. La Roma è interessata al suo talento e lo sottopone ad un provino. “C’erano degli osservatori del club che erano venuti a seguirmi. Ricordo che sono arrivato all’ultimo step di selezioni”. Nulla da fare. Il Bari si è mosso prima. Comincia così il percorso nelle giovanili biancorosse. “Sono stato tanti anni a Bari, 10 nel settore giovanile e uno in prima squadra”.
Mercadante lascia il Bari senza aver mai esordito in prima squadra. Trova poco spazio nelle sue avventure in prestito. Tra Matera, Savoia ed Ischia solo 16 presenze. La carriera non decolla e Mario deve fare i conti con un periodo da svincolato. Quattro mesi, da settembre 2015 a gennaio 2016, senza squadra. Una brutta battuta d’arresto per un calciatore di appena 20 anni. Nei giorni dell’Epifania trova una bella sorpresa nella calza. Qualcosa di meglio della cioccolata. Il Monopoli vuole riportarlo nella sua Puglia. Conquista subito la salvezza, neanche troppo tranquilla.
La sua carriera, così come la storia del club, subisce un notevole miglioramento con l’arrivo di Beppe Scienza a metà della stagione 2017/2018. Una delle scelte più azzeccate della dirigenza del Monopoli. Un allenatore dalle idee innovative. Bel gioco e risultati. Cosa chiedere di più? Da difensore centrale, Mercadante si adatta a terzino o ad esterno di centrocampo. Tutto per la causa Monopoli. Con la maglia biancoverde sfonda il muro delle 100 presenze, per la precisione 179. In sette anni si dimostra anche un valido goleador. Sangue freddo e piede caldo. È il rigorista della squadra e ha già eguagliato il record personale di 3 marcature. L’ultima rete nella sfida alla Paganese. Sinistro dagli undici metri e tre punti in cascina.
Questa stagione ha tutte le caratteristiche per diventare indimenticabile. Secondo posto in classifica e titolarità assoluta nel pacchetto difensivo. La vera squadra anti-Bari è il Monopoli guidata dal fedelissimo Mario Mercadante.
A cura di Raffaele Galasso
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