Messina, il sindaco Basile: “La delega arrivata non può essere utilizzata per la cessione delle quote”

Tifosi del Messina - Credit: Mario D'Argenio
La situazione
La situazione è delicata in casa Messina: Aad Invest ha redatto la procura per la cessione dell’80% delle quote del club. Contestualmente, il presidente Alaimo ha consegnato al sindaco, Federico Basile, una copia. Il primo cittadino ha però respinto tale documento tramite una nota ufficiale.
Tutto in bilico per il futuro del club siciliano. Nel comunicato diramato dal sindaco si legge che: “È arrivata una procura che però non essendo firmata digitalmente e non essendo prodotta in originale, non può essere utilizzata per la cessione delle quote“.
Il documento è stato controllato anche dallo studio notarile che aveva curato la cessione delle quote della società giallorossa ad Aad Invest. La situazione, però, rimane in bilico: il notaio Magno ha chiesto l’originale del documento, che dovrebbe essere tradotto dal francese, oppure una versione firmata digitalmente. Senza tali requisiti mancherebbero validità e conformità della delega, che per questo sarebbe nulla. Nel caso in cui tali intoppi dovessero essere superati, il passaggio di proprietà dovrebbe formalizzarsi nella giornata di lunedì.
Di seguito il comunicato completo.
Messina, il comunicato del sindaco Basile
Il sindaco Federico Basile, tramite una nota stampa, ha ricostruito la giornata odierna: “Alle ore 15:00, ricevo sul mio numero telefonico tramite WhatsApp un PDF di questa fantomatica procura alla vendita redatta in lingua francese. Ho immediatamente verificato presso lo studio notarile messinese la condizione della procura ed effettivamente è arrivata una procura che però non essendo firmata digitalmente e non essendo prodotta in originale, non può essere utilizzata per la cessione delle quote“.
Una situazione che non può che tenere in ansia il Messina: “Questo ulteriore comportamento, che ancora una volta lascia con il fiato sospeso l’intera città, non solo quella calcistica, evidenzia in maniera ancora più chiara la totale mancanza di rispetto e serietà che ha contraddistinto questa vicenda. Credo davvero che ormai il tempo sia scaduto. Mi sono assunto la responsabilità di facilitare il dialogo in una trattativa che, lo ricordo, è di natura esclusivamente privata. Tuttavia, l’atteggiamento di AAD ha superato ogni limite e sfiora l’assurdo“.
“Oggi, 11 aprile, a soli cinque giorni da una scadenza cruciale per il futuro dell’ACR Messina, ci troviamo di fronte a una procura priva di valore giuridico. Non posso che prenderne atto, con la consapevolezza che le preoccupazioni dei giorni scorsi erano purtroppo fondate e oggi trovano ulteriore conferma. Quanto accaduto è inaccettabile. Da sindaco di una città che ha sempre amato il calcio non posso che esprimere rammarico e disappunto “.