Messina, Cissè si presenta: “Vogliamo diventare la prima squadra della Sicilia”
Il Messina da il benvenuto alla sua nuova proprietà: Doudou Cissé si presenta alla piazza e orienta il futuro del club.
A Messina è stato il grande giorno di Doudou Cissè, il nuovo proprietario del club giallorosso che ieri pomeriggio, 31 gennaio, nel corso della conferenza stampa presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, si è presentato alla piazza siciliana e davanti al sindaco della città Federico Basile.
L’amministratore delegato del gruppo lussemburghese AAD Invest, che lo scorso novembre aveva firmato con l’ex presidente Sciotto un preliminare di vendita per l’80% delle quote societarie, si è così espresso davanti agli addetti ai lavori: “Vogliamo riportare Messina dove merita.
Siamo qui per stabilizzare il club. Sicuramente ci servirà un po’ di tempo per riqualificare tutto, dovremo parlare con le istituzioni e analizzare le strutture e il progetto. Vogliamo far salire la squadra nelle categorie superiori, ma vogliamo anche migliorare la crescita dei giovani. Si stanno allenando lontano da Messina e devono tornare qua a farlo”.
L’AD ha poi continuato: “La nostra idea è quella di un progetto solito e durevole sul lungo termine. Stiamo già ragionando su come organizzare la società ma il nostro primo obiettivo è quello di mantenere la Serie C. Una volta che il mercato sarà finito, inizieremo a pianificare il futuro: ieri siamo andati a vedere i campi del settore giovanile e fra un mese valuteremo come poter rinnovare l’impianto”.
Di seguito gli spunti più importanti della conferenza.
La trattativa con Sciotto
Il nuovo patron del Messina ha poi commentato la serie di incontri con l’ex presidente Sciotto che hanno portato all’acquisizione della società: “Eravamo in trattativa da giugno, abbiamo già dato 2.5 milioni di euro alla famiglia, di cui 1.5 erano debiti da coprire. Abbiamo già pagato altri 100mila euro di debiti e da giovedì avremo il controllo sul conto bancario della società: pian piano faremo tutto. Non pensiamo di ridurre subito la nostra partecipazione nelle quote societarie: siamo appena arrivati e non ce ne andremo così presto, qualsiasi cosa accada resteremo qui per molti anni”.
Cissé ha poi voluto affrontare la delicata tematica sull’acquisizione, poi non concretizzata, del club belga del Deinze: “Sono stato io a fermare l’acquisto, non volevo comprarlo e sono venuti loro a cercarmi per salvare la società. Ogni giorno c’erano insulti verso di me, tutto quello che leggete sui giornali è totalmente falso: da più di un mese il club era in bancarotta e qualche giorno fa è stata ufficializzata. Ora dobbiamo pagare tutti gli stipendi e i debiti che non erano stati pagati dal vecchio gruppo, ma adesso sono focalizzato interamente sul Messina“.
“Portare in alto il Messina”
Doudou Cissé ha in seguito espresso chiaramente i suoi obiettivi qui al Messina: “Il club e la città hanno un grandissimo potenziale per storia e numero di abitanti, dobbiamo far tornare la passione. Qui ci sono state grandi partite di Serie A, ne avevo parlato proprio con Vincent Candela: c’erano 40mila persone fisse allo stadio, vogliamo diventare la prima città calcistica qui in Sicilia e portare in alto il Messina”.
Lato economico che, però, in questa delicata stagione, viene prima di ogni altra progettualità: “Oggi siamo soci di maggioranza e Sciotto detiene il 20%, in ogni caso cercheremo di procedere assieme. Capiremo cosa è successo nel passato e ci incontreremo per vedere come muoverci di conseguenza. Siamo stati finanziari con 75 milioni di euro che arriveranno nel mese di giugno, è importante rinnovare già da ora il club e quando saremo in Serie A vi aspetteremo tutti per riempire lo stadio”.