Il Messina nel segno di Crimi: il figliol prodigo trascina i giallorossi alla vittoria

Marco Crimi esultanza - credit_ Francesco Saya (Acr Messina)- www.lacasadic.com
Il classe 1990 regala al Messina tre punti vitali contro il Giugliano: decisivo il suo gol allo scadere
Messinesità. Se si dovesse descrivere Marco Crimi con una sola parola, sarebbe proprio questo l’aggettivo giusto. Proprio lui, che all’età di 35 anni ha potuto coronare il suo sogno di vestire la maglia giallorossa, sta trascinando la squadra in questo momento di grande difficoltà con atteggiamenti da vero leader.
Il classe 1990 è sempre più una pedina imprescindibile della formazione di Banchieri, che domenica ha portato a casa tre punti fondamentali sul campo del Giugliano. Un match al cardiopalma, che ha visto i giallorossi rendersi protagonisti di una grande rimonta, culminata proprio con la rete di Crimi al 93′, con una zampata sottoporta.
Un successo che vale molto più di 3 punti e che porta con sé un valore inestimabile, sia per la squadra che per i tifosi, anche domenica sempre presenti sugli spalti. Impedire la fuga della Casertana è l’obiettivo principale del Messina, ultimo con 16 punti. Sarà importante, infatti, mantenere un distacco di massimo 8 lunghezze per poter riuscire a giocarsi la salvezza ai playout.
Con 4 partite rimanenti, i giallorossi cercheranno di sfruttare l’entusiasmo di questa vittoria. Crimi e compagni hanno dimostrato di credere nell’impresa, diventando i simboli di una squadra che non si arrende mai. Su di loro ricadono le speranze di un’intera città che, nonostante le avversità, continua a sperare nel miglior lieto fine dopo una stagione travagliata.
Il ritorno in riva allo Stretto
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano“. Così cantava Antonello Venditti in “Amici mai” e così si può riassumere il rapporto tra Crimi e Messina. Dopo una carriera in giro per l’Italia, a gennaio si è chiuso il cerchio con l’arrivo del classe 1990 in riva allo Stretto, dopo l’ultima esperienza a Trapani.
“Un sogno che si realizza“, come ha dichiarato lui stesso durante la presentazione, ma che si poggia su fragili basi, data la situazione. Nonostante tutto, però, nulla è perduto e Crimi lo sa benissimo, dimostrando di credere alla salvezza ogni volta che scende in campo. Sì, perché il centrocampista si sta rivelando il vero leader carismatico della squadra, trascinandola nei momenti di difficoltà come solo un veterano con la sua esperienza saprebbe fare e dimostrando un grande senso di appartenenza. Fin qui, il giocatore peloritano ha collezionato 10 presenze e 1 gol con la maglia del Messina.

L’affermazione in giro per l’Italia
Di strada Marco Crimi ne ha fatta e anche tanta. Dopo l’esordio “tra i grandi” con l’Igea Virtus nel 2008, in Lega Pro Seconda Divisione, la carriera del centrocampista si è poi sviluppata ben lontano dalla Sicilia. Il classe 1990, infatti, è riuscito ad affermarsi tra i professionisti, collezionando 23 presenze in Serie A tra il 2010 e il 2016 con Bari, Bologna e Carpi.
Il dato che maggiormente spicca nella carriera del 35enne messinese è quello delle presenze in Serie B. Ben 285 le partite giocate nella seconda serie del campionato italiano con diverse maglie – l’ultima nel 2020/21 con la maglia della Reggina. Un curriculum di spessore per Crimi, che rappresenta ormai un pilastro importante della squadra giallorossa.