Messina, respinte le dimissioni di Pavone. Il Trapani resta alla porta
Il Messina ha reso noto che il direttore sportivo Giuseppe Pavone ha rassegnato le proprie dimissioni dal club
Giuseppe Pavone ha rassegnato le dimissioni dal Messina. Il club siciliano, tramite una nota sul proprio sito, ha comunicato la volontà del direttore sportivo, atteso dal Trapani. Il presidente Sciotto ha respinto le dimissioni del ds. Di seguito il comunicato del club:
“L’ACR Messina comunica di avere ricevuto formale comunicazione con la quale il direttore sportivo Giuseppe Pavone rassegna le proprie dimissioni dal suo incarico. Lo stesso ha fatto sapere di avere assunto tale decisione per consentire a chi subentrerà di poter scegliere in assoluta libertà.
Nell’occasione, Pavone ringrazia il presidente Sciotto per la stima e l’affetto avvertiti sin dall’inizio del suo lavoro a Messina, sentimenti peraltro ricambiati incondizionatamente.
Il Presidente Sciotto, in virtù della stima reciproca e tenuto conto che il direttore sportivo costituisce il perno del progetto tecnico, peraltro fortemente voluto dall’allenatore Giacomo Modica, respinge le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Pavone“.
Pavone rimarrà, almeno per il momento, a Messina, con il Trapani che attenderà sviluppi per affondare il colpo.
Dai gol con l’Inter all’arrivo a Messina
Partiamo dall’inizio. Giuseppe Pavone, dopo una modesta carriera da calciatore che l’ha vestito vestire maglie prestigiose come quella dell’Inter e del Foggia, decide nel 1986 d’intraprendere la carriera da dirigente. Inizia a Foggia dove, con l’aiuto dell’allora presidente Casillo e di un giovanissimo Zeman, compone quello che passerà alla storia come il “Foggia dei miracoli”.
Dopo anni di successi con i satanelli approda a Lecce ma la sua avventura nel Salento dura poco. Dopo Lecce inizia un peregrinaggio che lo porta prima a Salerno, poi a Firenze e ad Avellino ed infine lo riporta a Foggia. In daunia rimane solo un anno prima di andare a San Benedetto del Tronto e poi a Manfredonia, dove rimane per due anni. Ritorna per la terza volta a Foggia, dopo una breve parentesi con la Cavese, ma l’esperienza rossonera dura solo due anni. Infine, dopo un giro decennale che lo vede impiegato a Barletta, alla Sampdoria, alla Cavese e alla Juve Stabia, approda il luglio scorso a Messina.
Dall’inizio stagionale difficile alle dimissioni respinte
A Messina trova un ambiente difficile e una squadra in ricostruzione. La stagione, infatti, inizia male e vede i biancorossi occupare, a metà campionato, la diciassettesima posizione.
Il rendimento sotto le aspettative e l’interesse del Trapani hanno spinto Pavone a dare le dimissioni che, come detto prima, sono state rifiutate dal presidente Sciotto. Ora quindi Pavone rimarrà sullo stretto in attesa di novità.