Nessuna dichiarazione. Nessun commento. A parlare sono i fatti: quarta sconfitta consecutiva per il Messina, penultimo nel girone C di Serie C. Sintomo di una crisi sempre più nera che non è riuscito a spazzare via Ezio Capuano, subentrato a Salvatore Sullo l’11 ottobre. Dopo aver incassato 4 sconfitte di fila, lasciò libero il passaggio al ritorno di Eziolino dopo 11 anni. Nello scontro diretto con la Fidelis Andria i suoi non hanno brillato: la cura Capuano non sta funzionando.
La partita inizia nel modo migliore possibile: 1-0 per il Messina dopo appena 70 secondi con Catania, che dal limite dell’area insacca un rasoterra. Gli ospiti non tardano a rispondere con Di Piazza al 13’, dopo due occasioni da gol clamorose. Il Messina abbassa le ali e non reagisce, mentre la Fidelis si appropria del campo nemico raddoppiando al 25’. La fatica in fase di costruzione si fa sentire anche nel secondo tempo, ma al 70’ i giallorossi trovano il pareggio con Adorante. Dopo Catanzaro, Avellino e Latina arriva un altro pesantissimo ko: il colpo di grazia viene inflitto all’85’ dal Alberti, per il decisivo 2-3. Al termine della partita, la società ha preso posizione sui propri social con una comunicazione: “L’Acr Messina rende noto di aver indetto in data odierna il silenzio stampa. Pertanto, nessuno dei dirigenti e dei tesserati rilascerà interviste fino a nuova comunicazione”.
L’allenatore non è riuscito a cambiare le sorti della neopromossa Messina. Il dg Lo Monaco lo ha messo sotto contratto per 1 anno, con opzione per un secondo con il raggiungimento dei play-off. Sembrava avesse portato buone nuove, un modulo diverso (3-5-2) e positività, ma si è presto contraddetto con i mancati risultati. La prima panchina, in casa del Potenza, aveva fatto sorridere società, squadra e tifosi, con una vittoria che mancava da un mese. Subito dopo un pareggio, una sconfitta e un’altra vittoria contro il Campobasso. Da lì, un nuovo baratro: 4 ko in altrettante partite.
Quella scesa in campo al San Filippo è parsa una squadra demotivata, disorganizzata e affaticata, che ha bisogno di punti per trovare certezze. Finora sono solo 12 quelli accumulati in 16 partite, frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte. Assieme al Catania, è la peggiore difesa del girone C con 27 gol subiti, con una media di 1,68 a partita. Solo in due occasioni è riuscita a mantenere la porta inviolata, in 8 ha subito più di un gol. La classifica parla chiaro, ma per il Messina è sempre più dura riuscire a risalire le pendici della classifica.
Sullo sfondo di un turno da dimenticare per il risultato del campo, resta la bella iniziativa portata avanti dalla società del Messina per la sfida alla Fidelis Andria. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, oltre al prezzo speciale di 3€ per l’ingresso in Curva Sud e settore ospiti, il Messina tutte le donne presenti allo stadio di un braccialetto colorato e un buono sconto del 20% su tutti i servizi di Villa Aelthea, utilizzabile mostrando il biglietto di domenica direttamente presso loro struttura.
A cura di Lucia Arduini
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