“Ora come ora tutte le partite sono importanti. Preferisco pensare solo alla partita contro la Virtus Francavilla, importante per il valore della classifica e del nostro avversario. La sfida di domani e quella di Catanzaro non saranno decisive. Noi sappiamo che per perseguire il nostro obiettivo occorre fare più punti possibili. Domani sfidiamo una squadra che sta bene”. Michele Mignani, allenatore del Bari, non ha dubbi alla vigilia del derby del San Nicola, dove arriverà una squadra distante solo sei punti dal primo posto detenuto dai biancorossi.
Nello specchietto retrovisore c’è il ko dell’andata sul campo della Virtus per 3-0. “Spero che ci sia spirito di rivalsa rispetto alla partita dell’andata – osserva Mignani – loro sicuramente in casa si sentono più a loro agio ma sono cresciuti come collettivo. Li apprezzo, li trovo organizzati e nel momento in cui hanno avuto Patierno a disposizione hanno anche aumentato la qualità offensiva. Noi però dobbiamo andare dritti per la nostra strada”. Il punto di ripartenza è lo spirito espresso nel 2-2 di Foggia: Credo che la nostra forza sia nell’intensità e nella cattiveria sportiva messe in campo in tante partite. Nell’ultimo periodo l’avevamo perso, a Foggia l’abbiamo espressa ma anche contro il Picerno era accaduto“.
Non sente pressione, l’allenatore del Bari: “Pressione? Noi ogni partita la affrontiamo con una pressione positiva, per noi deve essere un punto di forza. Sappiamo che chi allena questa squadra e chi gioca nel Bari ha obiettivi da raggiungere quindi dobbiamo giocare sempre per fare meglio. Gli altri dicono che giochiamo male e vinciamo solo grazie ai singoli? Io non li ascolto, noi siamo andati avanti per la nostra strada con questo spirito“.
L’allenatore si sofferma poi sui singoli. A partire da Ruben Botta: “Senza Botta il Bari non si è snaturato, abbiamo mantenuto gli stessi concetti e le stesse idee– sottolinea Mignani – lui poi è un giocatore diverso e senza di lui abbiamo cercato soluzioni alternative, con Mallamo, D’Errico o Galano. Sono giocatori che ci danno un grosso contributo con le loro caratteristiche. Se Ruben torna domani? Questa è una valutazione da fare, c’è ancora un allenamento. Sono convinto che sarà a disposizione e valuteremo se farlo giocare dall’inizio o a gara in corso”.
Un’alternativa valida sulla trequarti resta Galano: “Non ci sono giocatori che possono determinare la partita ogni domenica. Anzi, lo ha fatto solo Messi per anni. Cristian ha un piede di altra categoria ma magari il fatto di essere rimasto fuori per due mesi prima di venire qui incide. Ha bisogno di un pochino di tempo ma è in crescita. Lo stiamo mettendo in campo nelle zone che predilige e siamo sicuri del suo contributo. A Foggia ha fatto una buona partita in un ambiente non semplice. Sono certo che da qui alla fine motiverà ulteriormente la scelta del direttore di portarlo qui a Bari”. Possibile chance dal 1′ per Di Cesare, ko al ginocchio proprio nella gara di andata: “Valerio sta bene, si sta allenando bene. Lo considero uno dei quattro difensori titolari. Farò le mie valutazioni e sceglierò domani chi far giocare dall’inizio”
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