Milan Futuro, Camarda e Jimenez ci saranno ai playout? Ecco cosa dice il regolamento

Francesco Camarda - IMAGO - www.lacasadic.com
Camarda e Jimenez possono giocare il playout con la Spal? Ecco cosa dice il regolamento.
Il Milan Futuro è aritmeticamente ai playout. La squadra di Oddo affronterà l’ultimo turno di regular season, il 38esimo, contro la Vis Pesaro sapendo già di dover disputare il doppio confronto con la Spal per evitare la retrocessione in Serie D.
Per il club rossonero la sfida con la Vis Pesaro, tuttavia, è importante per mantenere la diciassettesima posizione, che gli permetterebbe di rimanere nella terza serie anche con un doppio pareggio nel confronto con la Spal.
In questo momento la squadra di Oddo ha un punto di vantaggio rispetto a quella allenata da Baldini – 33 contro 32 – e, dunque, per Ianesi e compagni sarà fondamentale eguagliare il risultato della Spal o sperare in un pareggio dei ferraresi contro il Gubbio.
Ma in questo doppio scontro decisivo per il Milan Futuro ci potranno essere Francesco Camarda, autore di una doppietta nell’ultimo turno contro il Gubbio, e Jimenez, ormai titolare del Milan di Conceiçao? Ecco cosa dice il regolamento.
Il regolamento
La risposta alla domanda è no. Camarda e Jimenez non potranno essere presenti nel doppio confronto con la Spal. In questo senso il regolamento parla chiaro. I playout possono giocarli solamente i calciatori che hanno raggiunto le 25 presenze nelle distinte della regular season di Serie C. Camarda ne conta 18 e Jimenez 15 poiché spesso aggregati alla prima squadra. Oddo, quindi, non potrà fare affidamento su di loro in vista di quello che è un impegno chiave per il Futuro del Milan.
Di seguito il regolamento della FIGC: “Potranno essere utilizzati nelle eventuali gare di Play-Off o Play-Out solamente quei calciatori che abbiano raggiunto nel corso della regular season le 25 presenze negli elenchi di gara della Seconda squadra, ovvero le 12 presenze qualora il calciatore sia stato tesserato dalla Società di Serie A solo a partire dal 1° gennaio 2025. In deroga a quanto previsto nel capoverso precedente, potranno essere sempre utilizzati”.

L’importanza di rimanere in Serie C
Il progetto del club rossonero non ha neppure compiuto un anno, eppure rischia già di prendere una piega diversa rispetto alle premesse iniziali. Un’eventuale retrocessione complicherebbe l’iniziativa del Milan di formare la seconda squadra.
Quest’ultima, infatti, esattamente come per la Juventus e per l’Atalanta è stata istituita per permettere ai giovani di “farsi le ossa” prima di approdare nelle massime serie dei campionati italiani e chiaramente la mancata permanenza complicherebbe il progetto. Per questo Oddo, a distanza di 18 anni da quello straordinario successo in Champions League con la maglia rossonera, ha un compito fondamentale: mantenere il Milan Futuro in Serie C, anche senza Camarda e Jimenez.