Hai un Futuro davanti: Milan, un debutto con tanti fatti e poche parole
Una prova (quasi) perfetta dei ragazzi di Bonera che sconfiggono il Lecco per 3-0.
In Italia si ha paura. Si ha il terrore di lanciare i giovani. E si critica, spesso. Le seconde squadre sono (e saranno) un progetto che non piacerà a tutti. Ma che, a lungo termine, può e deve dare i frutti sperati. Ed è quello che vuole il Milan Futuro, che alla prima uscita della sua storia ha sconfitto per 3-0 il Lecco al ‘Rigamonti-Ceppi’ in una partita controllata dall’inizio alla fine.
Da Lapo Nava a Camarda. Da Liberali a Jimenez. Passando per Cuenca, Zeroli, Sia e non solo. Il Milan Futuro ha (stra)vinto la sua prima partita ufficiale della storia. L’ha fatto con la testa. E con la spensieratezza di ragazzi che amano la maglia rossonera. Un 3-0 rotondo e meritato per quello che si è visto in campo, sotto gli occhi attenti di Paulo Fonseca e Zlatan Ibrahimovic.
Il Futuro, quindi, per il Milan inizia adesso. Senza giri di parole e dritti al punto. Tre gol che portano la firma di Liberali e Jimenez (doppietta), riscattato dal Real Madrid per una cifra molto importante, ma che si candida sin da subito a essere uno dei perni della formazione Under-23 rossonera e non solo.
È vero, era solo la prima stagionale. Contro un Lecco in difficoltà e ancora in fase di rodaggio dopo il passaggio di proprietà e i tanti acquisti portati a termine fino a questo momento. Ma i segnali sono più che positivi. I ragazzi di Bonera hanno dimostrato che in Serie C ci possono, e ci vogliono, stare. Ma con un ruolo da protagonista, non di certo da comparsa.
Milan, ma che (Futuro) ci dobbiamo aspettare?
In campo si è vista soprattutto una cosa: la spensieratezza. Di ragazzi che hanno fame e voglia di emergere. E in tal senso, la scelta di Bonera sembra essere significativa. Un uomo (con la U maiuscola) che con il Milan ha vinto tutto e che sa come trasmettere a dei giovani calciatori il senso di appartenenza per la maglia rossonera.
Non si può, e soprattutto, non si deve giudicare e dare pressione a questi ragazzi dopo soli 90’ di Coppa Italia Serie C. Ma il risultato è chiaro: il Milan Futuro ha vinto e ha convinto. Le prossime uscite stagionali ci sapranno dire di più su questa squadra che, per la società rossonera, è molto di più che una semplice “Under-23”.
Daniele Bonera, l’uomo scelto per guidare Camarda e compagni
La scelta di Daniele Bonera da parte di Zlatan Ibrahimovic e della dirigenza rossonera non è casuale. Perché la società ha scelto una persona che conosce il Milan e i suoi segreti e che sa come lavorare con i giovani e con ragazzi che per il Milan sacrificherebbero di tutto.
Ci si aspettava Camarda, che c’è stato, ma non è stato il solo a brillare. Il Milan Futuro è un progetto che guarda avanti e lontano. Con l’obiettivo di lanciare i giovani nel “calcio dei grandi”. Il primo (piccolissimo) mattoncino è stato messo. Adesso, sarà il campo a dire la sua. Ma con i fatti, non di certo con le parole.