Milan-Inter, il derby di Champions accende (anche) la Serie C
A vent’anni di distanza dall’ultima volta è ancora Milan-Inter la semifinale del torneo più prestigioso del panorama calcistico europeo. Come nel 2003 la corsa verso la finale di Champions passa da Milano. E si tinge dei colori della città. E’ una sfida che coinvolge tutti gli appassionati. Anche gli stessi calciatori. La Serie C ne è la prova. Sono diversi i giocatori tifosi delle due squadre. C’è chi segue la squadra fin da bambino e chi ha avuto la fortuna di indossare quelle maglie. Il rossonero per Simone Andrea Ganz è questione di DNA. Il neroazzurro per Andrea Adorante è lo sfondo di una carriera che avrà ancora molto da raccontare.
Il derby di Champions in Serie C: i giocatori tifosi del Milan
Appare quasi scontato citare Simone Andrea Ganz parlando di tifosi del Milan tra i calciatori di Lega Pro. Lui, che con il rosso e il nero ha proprio un rapporto di sangue. Merito del padre Maurizio capace di diventare una bandiera del club e di scrivere pagine di storia memorabili con quella maglia. Anche l’attaccante del Latina riesce a realizzare il sogno di giocare nel Milan.
Lui, tifoso del “Diavolo” sin dall’infanzia. Nel 2008 entra nelle giovanili del club. La passione che lo lega a quei colori lo porterà ad allenarsi con la prima squadra. Kakà, Thiago Silvia, Pato e il sempre presente Zlatan Ibrahimovic. Il Milan di Simone Andrea Ganz è questo. L’inizio di un sogno che culmina il 1° novembre 2011. Quella sera l’attaccante debuttò proprio in Champions League con la maglia del Milan. Un esordio cercato, voluto, sognato e che oggi è un ricordo indelebile impresso nella sua mente. Cuore rossonero.
Come quello di un altro esperto giocatore di Serie C. Daniel Cappelletti, autore di uno dei tre gol che porta il Vicenza a vincere la finale di Coppa Italia di categoria. Fin da ragazzo si dichiara ammiratore di Rino Gattuso. Il Milan è la sua fede sin da quando il campo da gioco è quello dell’oratorio vicino a casa. A 16 anni prova persino ad entrare nel settore giovanile rossonero sostenendo un provino.
Vedere il suo idolo “Ringhio” da vicino, indossare quella maglia e sognare ad occhi aperti. Questo è il Cappelletti tifoso rossonero.Dallo stadio “Meazza” al manto erboso del “Voltini” il passo è breve. E’ il caso del capitano della Pergolettese Luca Villa. Gli anni trascorsi a cantare, saltare e gioire sugli spalti di San Siro sono istantanee della sua vita tatuate sulla sua pelle. Chissà se per stemperare la tensione pregara playoff Luca deciderà di salire ancora una volta lì dove tutto ha inizio. In curva Sud.
Chi di sicuro assisterà alla partita con grande attenzione è il fantasista del Gubbio Alessandro Arena. Il Milan non è solo la fede calcistica che lo accompagna dentro e fuori dal campo, è un traguardo. La carriera di un giocatore è un lungo viaggio di cui non si conosce la fine. Nel mezzo è fondamentale non smettere di sognare in grande.
Il derby di Champions in Serie C: i giocatori tifosi dell’Inter
Anche sulla sponda della Milano nerazzurra il tifo in Serie C non manca. Un nome su tutti è quello di Andrea Adorante, attaccante della Triestina. L’ Inter è il primo capitolo di un romanzo calcistico in divenire. Dopo i primi calci con la maglia della squadra della sua città, il Parma, bussa alla sua porta l’Inter con l’intenzione di inserirlo nel proprio vivaio. Accettare non è difficile. La passione per quei colori trova la sua fonte in ciò che ha di più caro: la famiglia. A casa Adorante l’Inter non si discute. Con quella maglia vincerà il campionato Under 17 e debutterà nella Primavera di un altro tifoso di spicco per la Serie C. Stefano Vecchi.
L’ allenatore che ha portato la FeralpiSalò alla sua prima storica promozione in Serie B guida le giovanili nerazzurre per molti anni. Vittorie? Una costante. Il regalo più bello per Andrea arriva da Luciano Spalletti. L’allenatore neocampione di Italia convoca l’attaccante dei friulani per un match di Europa League contro il Rapid Vienna. Restando sempre nel reparto offensivo tra i tifosi interisti è doveroso ricordare Mattia Bortolussi. Innamorarsi di quei colori quando si cresce col mito del “Triplete” è cosa facile. Se poi il tuo idolo si chiama Diego Milito è presto fatto.