Milan, idea seconda squadra: quello che c’è da sapere
Il Milan c’è. La seconda squadra non è più un’utopia. Non è un segreto che il club rossonero segua da vicino i progetti di Juventus e Atalanta. E non da ora. Per adesso tutto procede con estrema calma, con la dirigenza del club rossonero in contatto con Matteo Marani, presidente di Lega Pro. Per ora le parti sono a lavoro per cercare di capire tempi e modalità.
Milan e seconda squadra, la situazione
Ma come funziona adesso? I tifosi del Milan cosa devono aspettarsi? Nella prima settimana di giugno, la Lega Pro avrà un quadro più chiaro sulle squadre che parteciperanno alla prossima stagione. Qualora un club dovesse non iscriversi, o per meglio dire, dovrebbe essere rifiutata la sua domanda di iscrizione per motivi ‘x’, allora il primo ripescaggio riguarderebbe una seconda squadra di Serie A. Il secondo ripescaggio (eventualmente) riguarderebbe invece una squadra ordinaria di Serie C. Da specificare, che solo nel momento in cui ci sarà un posto libero, e cioè solo nel caso in cui si verificasse quanto sopra scritto, allora il Milan (l’unico club che si è fatto avanti per ora) presenterebbe domanda di iscrizione ufficiale.
Cosa succede se le domande dalla A sono più di una?
Al momento, come detto, solo il Milan si è fatto seriamente avanti. Ma se ci dovessero essere più club di Serie A a voler dar vita al progetto seconda squadra, con quale ordine verrebbero, eventualmente, ripescati? Di seguito i fattori che potrebbero essere presi in considerazione:
- Posizione in classifica dell’ultima stagione.
- Numero spettatori.
- Numero di convocati in nazionale tra U15 e U21 (e qui l’Inter ad esempio rispetto al Milan sarebbe avanti).