Mirko Gori ha scelto di ripartire dalla Triestina. I giuliani hanno ambizioni importanti, impossibile non rendersene conto anche dal mercato: acquistato un altro ex Serie A dopo Cristiano Lombardi. Gori, ex bandiera del Frosinone, arriva a titolo definitivo e vestirà la maglia dei rossi fino al 2025. La città, intanto, è in estasi: già venduti più di 2000 abbonamenti.
Mirko Gori nasce a Frosinone e proprio qui ha iniziato la sua carriera da calciatore ottenendo le prime soddisfazioni, a partire dalla vittoria del campionato ‘Dante Berretti’ nel 2012. Esordisce in prima squadra a 18 anni e, dal 2013 al 2015, ottiene in fila due promozioni, passando dalla C alla A con il club che lo ha svezzato calcisticamente. Un traguardo storico per i ciociari, che non erano mai arrivati a giocare nella massima Serie in tutta la loro storia. Mirko chiude la sua prima stagione in Serie A collezionando 27 presenze. Un’annata importante dal punto di vista personale, nonostante la retrocessione.
Non sarà però questa l’ultima stagione di A per lui. Dopo aver contribuito anche con un gol nella semifinale playoff nel 2018 contro il Cittadella, Gori ottiene un’altra promozione dalla B con il suo Frosinone. Un’altra stagione nel gotha del calcio italiano, in cui indossa anche la fascia di capitano nella gara contro il Napoli. Fascia che rimarrà incollata al suo braccio anche nell’anno successivo in serie Cadetta. Una bella storia e una grande carriera, che dopo la breve parentesi di Alessandria dello scorso anno, ripartirà con una nuova sfida: la Triestina.
Gori è un centrocampista di buona qualità, ma soprattutto di tanta quantità. Lui stesso si definisce un combattente a cui piace mettersi al servizio della squadra. Uno di quelli per cui conta molto di più il risultato del collettivo piuttosto che lo score personale. Lo dimostrano anche i suoi numeri, che evidenziano pochi gol (appena 6) nelle numerose presenze nelle varie categorie (più di 250).
In carriera Gori ha interpretato anche il ruolo di mezzala, ma i migliori frutti li ha raccolti sicuramente giocando da mediano davanti alla difesa. Se pensiamo ai più grandi interpreti italiani di questo ruolo degli ultimi anni non può che venirci in mente Daniele De Rossi, che davanti alla difesa ci ha passato una vita con la maglia della Roma e della Nazionale. Questo il motivo per cui, in un’intervista rilasciata a ciociariaoggi.it, Mirko riservò per il suo collega queste parole: “Ammiro De Rossi: gioco nel suo stesso ruolo. Mi piace per come interpreta la partita e perché non ha peli sulla lingua”.
Quantità, concretezza e “propensione alla promozione”. Sono queste le caratteristiche più importanti di Gori. La Triestina lo sa e ha puntato su di lui.
A cura di Luca Paglialunga
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