Il Beato Acutis e la Lega Pro a Palermo. Mirri: “Sono arrabbiato, servono i fatti”
I 60 club di Serie C continuano a mobilitarsi per realizzare il sogno della Lega Pro: avere il beato Carlo Acutis come protettore dei giovani del pallone. Prosegue così il percorso iniziato con la richiesta avanzata alla Conferenza Episcopale Italiana e che ora vede manifestazioni di attenzione e di sensibilità da parte delle squadre e del mondo di Lega Pro. Alla tappa di Palermo era presente anche Dario Mirri, il presidente dei rosanero.
Palermo, Mirri: “Arrabbiato per la sconfitta di Foggia”
Durante l’evento organizzato alla Chiesa di San Francesco Saverio di Palermo, anche Mirri, presidente dei rosanero, è intervenuto per parlare della sua squadra: “La sconfitta di Foggia mi ha fatto arrabbiare tanto, credo che sono il più arrabbiato di tutti visto il ruolo che ricopro. Anche Baldini, i giocatori e i tifosi sono arrabbiati. C’è poco da commentare, bisogna alzare la testa e andare avanti. Quando si perde, si cade, ma bisogna rialzarsi. Ci sono poche alternative a questo. È inutile parlare, servono i fatti”.
Sul buon rendimento del Palermo tra le mura del Barbera e quello negativo in trasferta: “Questo è sotto gli occhi di tutti. La squadra in casa ha fatto sempre abbastanza bene. Io vorrei vincere sempre, non sono soddisfatto del pareggio contro il Messina e di quei risultati che non sono la vittoria. Noi tifosi vogliamo solo vincere, ci interessa solo quello. La fragilità fuori casa della squadra credo sia caratteriale, non credo ci fosse differenza tecnica con il Foggia. Non bisogna arrendersi. Chi si arrende perde. Se ci si arrende si è perso senza combattere. Siccome noi dobbiamo combattere, chi vuole combattere sta con noi. Si combatte e si può vincere alla fine. Ogni sconfitta fa male al morale e fa male alla classifica. Come tutti i tifosi la guardiamo e pensiamo ‘se avessimo vinto contro il Campobasso o se avessimo vinto contro il Messina’. Il morale si risolleva: noi vogliamo combattere, nessuno vuole andare via”.
Evoluzioni sul futuro societario? “Nulla di particolare. Si lavora tra mille ostacoli e contenziosi. Vogliamo combattere per arrivare a un risultato. Il Palermo esisterà a prescindere da me. Quello che abbiamo iniziato è l’avvio di un processo virtuoso, ma con la voglia di fare e non di demolire”.
Il comunicato della Lega Pro
“Un giorno, passeggiando per Palermo insieme al Presidente Mirri, sono entrato nella magnifica chiesa di Sant’Agostino e, con grande sorpresa e gioia, ho trovato anche qui il nostro caro beato Carlo Acutis. Il destino ha voluto che fossimo nel capoluogo della Sicilia con i nostri amici del club rosanero, per ricordare a noi tutti gli ideali etici, morali ed umani dei quali Carlo Acutis è un puntuale riferimento. I nostri ragazzi devono fare amicizia con Carlo”; dice il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.
E’ stata Palermo la seconda tappa del pellegrinaggio per le 60 città della Lega Pro. “Sentiamo l’assoluta necessità ed il bisogno, dice Ghirelli, di far conoscere ai nostri giovani i valori trasmessi dal beato Acutis”. Il sogno della Lega Pro, come è noto, è quello di ottenere che il Beato Acutis diventi il suo patrono
L’iniziativa “Fate amicizia con Carlo-La Sicilia si mette in ascolto” è stata organizzata da Lega Pro in collaborazione con il Palermo FC ed ha avuto la sua apertura con la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di Sant’Agostino.