L’ignoto che si cela dietro le porte di un anno nuovo può fare paura, ma non per chi, davanti al buio, è in grado schiarire ogni tenebra con una luce imponente. Riavvolgendo il nastro e tornando indietro di 365 giorni, il Modena può guardare al suo passato con orgoglio, per un 2022 che ha dimostrato a società e tifosi come ci sia sempre la maniera di accendere il proprio faro per navigare a testa alta.
In realtà, il 2021 dei gialloblù non si era concluso nel buio. Quella che si palesava davanti alla squadra di Attilio Tesser, nella stagione del Girone B di Serie C, era più una leggera foschia: l’alone di mistero dovuto alla sfida per la promozione intrapresa con la Reggiana. Il nuovo anno iniziava con un’importante certezza, rappresentata dal record di 12 vittorie consecutive – diventate poi 14 dopo le prime due prove del 2022 – ottenute in campionato.
Il filotto di successi messo a segno dal Modena aveva portato la squadra a pari punti con i granata di Aimo Diana, anche loro attrezzati per vincere il campionato. Così si profilava un girone di ritorno che avrebbe dato vita a uno dei duelli più accesi della storia della Serie C.
Sic erat scriptum. Il botta e risposta che ogni settimana si verificava sui campi dell’Emilia-Romagna – o in trasferta – aveva connotati surreali. Da una parte la corazzata di Tesser, senza un uomo di punta – eccezion fatta per Luca Tremolada, determinante nelle partite più complicate -, dall’altra la Reggiana guidata dai gemelli del gol Lanini e Zamparo, capaci di andare in gol a ogni giornata.
Il simposio di stelle del Girone B è andato in scena nella prima settimana di febbraio: a Reggio Emilia si giocava il derby tra corregionali e rivali; il tanto atteso match del destino. Doveva essere la sfida decisiva, ma lo 0-0 davanti ai 10.000 del Mapei Stadium aveva soltanto rimandato il verdetto finale. Modena e Reggiana avrebbero continuato a darsi battaglia ogni settimana.
Dopo il pareggio con la Reggiana, il Modena aveva il dovere di provare ad accorciare i tempi per un possibile match point. La truppa di Tesser continuava così a collezionare gol e punti come se si giocasse a pallacanestro: la forza impetuosa di giocatori come Fabio Scarsella, centrocampista tuttofare – e goleador -, Paulo Azzi, onda travolgente sulla fascia sinistra, e del giovane trequartista Nicola Mosti, protagonista con prestazioni sontuose nel girone di ritorno, consentiva al Modena di sbarazzarsi di ogni avversario sul proprio cammino, mantenendo per un periodo anche la vetta solitaria della classifica.
Giovani ammiragli arricchivano l’equipaggio gialloblù con freschezza e verve agonistica: è il caso di Shady Oukhadda, Nicholas Bonfanti, Matteo Piacentini e Fabio Gerli, accompagnati dall’esperienza e dal carisma di colonne come Matteo Ciofani e il capitano Antonio Pergreffi. Dieci vittorie, tre pareggi e due sconfitte avevano portato il Modena a giocarsi un importante match point contro l’Imolese, che si presentava davanti proprio dopo una sconfitta da far tremare le gambe.
In mezzo ai tanti nomi importanti già menzionati, però, l’uomo della provvidenza risponde al nome di Riccardo Gagno. Se già il suo contributo durante tutto il campionato era stato fondamentale, tanto da portare il Modena a essere fino a quel momento la miglior difesa del Girone B con soli 23 gol subiti, la pagina di storia scritta lo scorso 9 aprile ha la sua impronta marchiata a vita.
È il minuto 90 della gara contro l’Imolese: davanti ai 10.000 spettatori del Braglia, i gialloblù hanno la possibilità di portarsi a +4 sulla Reggiana a due giornate dalla fine, garantendosi così virtualmente la promozione diretta. L’Imolese, però, è riuscita a pareggiare durante la partita, che sembra indirizzarsi verso un pareggio poco rassicurante. A un certo punto, il faro del Modena non si illumina in mezzo al campo, ma tra i pali della propria area di rigore. Dalla sua porta, Gagno fa partire dai piedi un lunghissimo rinvio, che si trasforma per qualche folata troppo forte di un vento del destino in un tiro che sorprende tutti, arrivando fino alla rete avversaria (QUI per rivederlo). E’ 2-1, al Braglia è tripudio assoluto: il Modena è con un piede e mezzo in Serie B.
La promozione diretta è stata rinviata fino all’ultima giornata contro il Pontedera, in una gara dominata con frenesia e voglia di fare ancora una volta festa davanti a 15.000 spettatori. Un netto 4-0 che ha portato gli uomini di Tesser al ritorno in Serie B a distanza di 6 anni dall’ultima volta. Prima di godersi le vacanze e la nuova avventura in cadetteria, però, il Modena è riuscito a fare l’en-plein, vincendo anche la Supercoppa di Serie C contro Bari e Sudtirol, le vincitrici degli altri due gironi.
Un entusiasmo dirompente ha travolto Modena e la società di Carlo Rivetti, che in estate non ha badato a spese. Nel calciomercato per costruire la squadra in Serie B, il presidente gialloblù si è comportato da faraone, muovendosi con acquisti da veterano della categoria piuttosto che da neopromossa. Basti pensare a nomi importanti come Diego Falcinelli e Davide Diaw, due punte di diamante per la Serie B, uniti all’esperienza di Sebastien De Maio e di Giorgio Cittadini, il promettente difensore classe 2002 dell’Atalanta.
Ai nastri di partenza del nuovo campionato, il Modena si è presentato con nuove figure che potessero rinforzare l’ossatura dell’anno precedente, dove la maggior parte dei protagonisti sono stati blindati dal Direttore Sportivo Davide Vaira, nonostante le tante richieste in Italia. Dopo un inizio difficile, con 1 vittoria e 5 sconfitte nelle prime sei partite, il Modena è riuscito a ritrovare l’energia e la brillantezza con cui aveva iniziato il 2022, alzando la voce in quello che può essere considerato uno dei campionati più difficili della storia della Serie B.
I gialloblù sono risaliti dalle zone basse della classifica, trascinati soprattutto dai 6 gol del fiore all’occhiello Diaw, dalla fantasia del rifinitore Tremolada – che conta 7 assist in campionato – e dall’ormai talento sbocciato Bonfanti, decisivo in molte occasioni con 5 reti, tra cui quella realizzata nell’incredibile vittoria di Parma.
Per il Modena è quindi arrivata l’ora di salutare il 2022 con un bilancio di tante vittorie, tra cui la promozione in Serie B, la Supercoppa Serie C e un decimo posto più che dignitoso, considerando lo status da neopromossa. Per l’anno prossimo, probabilmente, le pressioni saranno minori, ma non per questo gli uomini di Vaira rinunceranno alle proprie ambizioni. Le tenebre non ci sono più, eppure il faro gialloblù continua a splendere dalla sua Ghirlandina.
Tutti gli aggiornamenti Torna il campionato di Serie C 2024/2025. Archiviata la quindicesima giornata, è…
Perugia Arezzo, Serie C 2023/24: tutti gli aggiornamenti sulla partita del girone B in tempo…
Tutto pronto per la sedicesima del girone B tra SPAL e Torres, match in programma…
Union Clodiense Vicenza, Serie C 2023/24: tutti gli aggiornamenti sulla partita del girone A in…
Un Taranto che prova a ricostruire dopo l'ultima (pessima) notizia arrivata della penalizzazione in classifica. …
Al Partenio Lombardi i campani sfidano la squadra di Toscano nel match valevole per la…