Modena, la vittoria sulla Pistoiese ed il pomeriggio pazzo del “Braglia”
Un pomeriggio sull’ottovolante, di quelli nei quali sembra di essere quasi a fine campionato, ma non è così. La domenica del “Braglia”, durante la vittoria tennistica del Modena ai danni della Pistoiese (6-1 il finale), è stata semplicemente folle. Non solo perché è stata una vittoria che ha messo la parola “fine” a una settimana a dir poco
complicata. Non solo per il record di vittorie consecutive, ora otto di fila, o per la vetta del girone raggiunta. Non solo per il fatto che, contemporaneamente, Reggiana e Cesena hanno fermato la propria corsa. Tutti questi fattori, insieme a tanti altri, hanno regalato ai circa quattromila presenti la sensazione che sì, questa sia stata una domenica da ricordare. Quasi perfetta. Ma andiamo con ordine.
Modena, un primo tempo perfetto contro la Pistoiese
La settimana del Modena, come detto, è stata tutt’altro che semplice. La positività al Covid di due calciatori ha stravolto il lavoro del gruppo impedendo, tra l’altro, a Tesser di poter recuperare un paio di elementi, come Giovannini ed Ogunseye che, nonostante fossero quasi ristabiliti, non hanno potuto svolgere gli ultimi controlli ed avere il via libera a scendere in campo.
Come se non bastasse, dopo soli 3’ di gioco, l’infortunio a Silvestri complica ulteriormente le cose, inquietando non poco il pubblico del “Braglia”. A far saltare il banco, però, ci pensa un Fabio Scarsella in assoluta trance agonistica: furto del pallone davanti al portiere per il vantaggio, assist perfetto per il bellissimo gol di Minesso per il raddoppio, tris con conclusione precisa e potente su contropiede gestito in modo magistrale.
Il delirio sotto la Ghirlandina è poi suggellato dal 4-0 di Azzi, con tanto di striscione a due aste in curva: “Pazzi di Azzi”. Impazzisce anche il presidente Rivetti, tutta la tribuna esplode. Uno sguardo agli smartphone (una volta si sarebbe detto “orecchio alla radiolina”), da Reggio e Chiavari arrivano notizie confortanti: Reggiana sotto di un gol con la Viterbese, Cesena sull’1-1 con l’Entella.
Un occhio al campo, l’altro sullo smartphone
Il gol di Scarsella (ancora lui) in avvio di ripresa allarga il gap: da quel momento in poi, l’occhio allo smartphone si fa più insistente. Nel giro di pochi istanti, raddoppio della Viterbese e vantaggio dell’Entella. L’entusiasmo prende il sopravvento, partono i cori-sfottò alle rivali e cresce la sensazione che sia davvero una domenica importante. Si scivola lentamente verso il fischio finale con la vittoria già in tasca per il Modena, il gol di Vano regala una piccola gioia ai tifosi della Pistoiese presenti, si guarda sempre più spesso agli altri campi. Il Cesena cade, la Reggiana si rialza, la Viterbese torna avanti, la Reggiana pareggia di nuovo.
L’entusiasmo si alterna alla tensione, alla speranza che anche la capolista perda qualche punto. Arriva anche il gol di Rabiu, festeggiatissimo dalla tifoseria, ad ulteriore dimostrazione di un rapporto speciale tra il pubblico di fede gialloblu ed il numero 6. Al triplice fischio è ancora festa, per qualche secondo si aspetta: poi arriva la conferma anche dallo speaker dello stadio: la Reggiana ha pareggiato, il Modena è finalmente primo con i “cugini”. Ci si può lasciar andare, anche se siamo soltanto a fine novembre, sembra di vivere una domenica di maggio, di quelle in cui si decide il campionato.
Un torneo estremamente equilibrato, come quello che sta nascendo nel girone B, domenica dopo domenica, partita dopo partita, è fatto anche di emozioni come queste: tensioni, speranze, entusiasmo, gioia. E siamo soltanto a novembre.