Tesser come De Biasi? Modena sogna l’ottava sinfonia ricordando il passato
Il Girone B della Serie C ci sta regalando una sfida in vetta davvero interessante. Una battaglia a tre: Reggiana, Modena e Cesena senza eguali e che forse non si vedeva da tempo. Un campionato destinato a rimanere incerto fino alla fine , grazie anche alla forza delle squadre che lo compongono. L’attenzione di queste ultime giornate è puntata sul Modena, capace di infilare sette vittorie consecutive, in attesa dell’ottava sinfonia. Amarcord, scaramanzia e sogni si celano dietro alla partita contro la Pistoiese del prossimo fine settimana. Si, perché Tesser ha la possibilità di eguagliare la serie di 8 vittorie di De Biasi nelle stagioni che sono poi valse il triplo salto di categoria al Modena.
Il Modena in cerca dell’ottovolante
La stagione per il Modena era iniziata con tre pareggi e una vittoria nelle prime quattro uscite. Una squadra che doveva trovare le giuste alchimie e i giusti intrecci per mettere in campo gli insegnamenti di Tesser. La sconfitta con la Virtus Entella al Braglia alla quinta giornata è stato il primo scoglio da superare. Un calendario difficile con nobili decadute e formazioni costruite per giocarsi la promozione. La debacle interna contro i liguri ha dato il là ad un doppio successo: prima il Cesena e poi la Lucchese, che hanno fatto da antipasto alla fatal Montevarchi. Sconfitta inaspettata per gli uomini di Tesser, ancora una volta chiamati a risollevarsi. La forza del gruppo sta nella consapevolezza e nel seguire i dettami del proprio allenatore. La squadra accusa, ma non si scompone e da Montevarchi ecco un filotto di sette risultati utili consecutivi. Ora, nel fine settimana, arriva al Braglia la Pistoiese per cercare una vittoria storica.
L’amarcord degli otto successi, conclusi con il triplo salto dalla C alla A
Il ricordo è fresco nella memoria dei tifosi del Modena nonostante siano passati ormai vent’anni. Era il 2000 e quel Modena (allora in C1) era costruito per vincere e sognare il ritorno in B. La stagione inizia bene con otto vittorie su otto. La piazza ci crede nonostante le avversarie, su tutte il Como, e il Braglia si infiamma partita dopo partita. Qualche passo falso (nello scontro diretto contro i lombardi) conduce i gialloblù in vetta alla penultima giornata ma con un vantaggio misero. La partita più iconica fu la trasferta a Brescello: il Modena fatica a sbloccarla riuscendoci soltanto all’ottavo minuto di recupero della ripresa grazie alla rete di Ginestra.
Il morso del ‘Cobra’ (ora allenatore della Fidelis Andria) vale la promozione, suggellata poi dall’ultima sfida vinta contro il Lecco. Era un Modena ben costruito con giocatori che poi con il tempo si sono affermati in Serie A: Mayer, Milanetto, Legrottaglie, Grieco, fino ad arrivare agli attaccanti Fabbrini, Veronese e il giovanissimo Ginestra. Non solo il salto dalla C alla B, ma nella stagione seguente la squadra di De Biasi si confermò, conquistando la Serie A grazie al secondo posto, proprio dietro al Como, e davanti a Reggina ed Empoli. Un’annata incredibile, capace di stravolgere gerarchie consolidate e riscrivere un’altra pagina di storia. Fabbrini fu il trascinatore con ben 16 reti all’attivo in campionato per un’impresa che ancora oggi fa eco nello stadio del Braglia. Già, ancora oggi, perché quel sottile filo che lega la squadra di Tesser a quella di De Biasi è sottile, ma percettibile. I tifosi sognano, con scaramanzia sia chiaro, ma vorrebbero salire sull’ottovolante gialloblù per cavalcare anche i vecchi ricordi.
A cura di Brianti Simone