Tre cambi e…tre gol: l’Atalanta U23 vince con le mosse di Modesto
A volte le intuizioni degli allenatori a partita in corso possono risultare decisive. È il caso di Novara-Atalanta U23, decima giornata del girone B di Lega Pro. L’allenatore dei bergamaschi, Francesco Modesto, è stato protagonista di quello che lui stesso ha definito, scherzando, un record: “Tre cambi su tre andati in gol, non credo sia mai capitato. Sono stati bravi: chi è entrato ha cambiato la gara”. Infatti, i 3 gol dell’Atalanta nel 2-3 del Silvio Piola, sono arrivati tutti dalla panchina. Prima Capone, poi Gyabuaa e Ghislandi nel finale. La quarta vittoria del campionato dell’Atalanta U23 è più che mai nel segno di Francesco Modesto e dei suoi subentrati.
Modesto: “Tre su tre è record”
Non giocano, ma possono essere decisivi come chi è in campo: gli allenatori. I cambi di Francesco Modesto al Silvio Piola sono la conferma di questo assunto, che non invecchia mai. Un allenatore, con le sue scelte, può cambiare tatticamente una partita, l’atteggiamento dei suoi e qualche può volta mettere in campo i giocatori giusti. Molto più raramente, capita di mandare in campo 3 giocatori che poi sono decisivi con 3 gol. Modesto ha preferito scherzarci su, ma forse non si è allontanato così tanto dalla verità: “È un record importante aver azzeccato 3 cambi su 3. Non credo che sia mai capitato”.
Capone, dai complimenti di Oddo al gol con il Novara
Entra nel secondo tempo e trova un gol meraviglioso. Di Christian Capone parlerà così Modesto a fine partita: “Rientrava da un infortunio e si è allenato poco. Però quando lo metti in campo la partita cambia. Ha qualità straordinarie e tratta la palla in un modo diverso”. Un talento, quello del classe 1999, che è stato riconosciuto anche da Massimo Oddo che lo ho allenato a Perugia e Pescara: “A livello tecnico ha qualità da Serie A. Non c’entra nulla con la Serie C: la terza categoria gli sta stretta”. Da sempre Capone è cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta.
Si mette in mostra in primavera, dove colleziona 19 gol in 29 partite. Il Pescara di Oddo si accorge di lui e lo porta in Abruzzo. Esperienza positiva e primi gol in B. L’anno dopo un infortunio al piede lo tiene fuori tutta la stagione e ne rallenta la crescita. Nelle parentesi successive della sua carriera, con Ternana, Südtirol e Reggiana, non riesce mai a consolidarsi. L’Atalanta non l’ha mai ceduto definitivamente perché crede nel suo talento. Adesso, il destro a giro al Silvio Piola può essere il segnale della rinascita.
Gyabuaa e Ghislandi: due gol per far volare l’Atalanta U23
Il momentaneo 1-2 dei bergamaschi è arrivato da Emmanuel Gyabuaa. Il giovane centrocampista è cresciuto con i bergamaschi ed è arrivato anche ad esordire in Serie A, in un Atalanta-Fiorentina di inizio settembre 2019. A Bergamo lo ha portato il fallimento del Parma del 2015. La mezz’ala box to box di Modesto, a Novara, ha trovato il suo secondo gol tra i professionisti. Su un cross di Palestra, inserimento perfetto e chiusura di piatto destro. Il 2-3 lo ha firmato l’altro subentrato, Ghislandi: un gol di testa a pochi minuti dal 90’. Per parlare del classe 2001, bisogna partire ancora dal florido settore giovanile dell’Atalanta.
Si mette in mostra nella primavera con Brambilla e arriva a catturare l’attenzione di Gasperini, che in Atalanta–Crotone di Serie A lo fa entrare al posto di Gosens. Esterno destro, terzino laterale o anche ala offensiva. La versatilità è una dote che caratterizza Ghislandi. Nel 2021 va in prestito alla Turris di Caneo, ex vice di Gasp. Arrivano le prime belle prestazioni con i professionisti. Poi, l’anno dopo l’esperienza in C alla Triestina, che gli permette di conoscere ancora meglio la terza serie. A Novara, con la maglia di cui è tifoso fin da bambino, il gol che regala all’Atalanta U23 la seconda vittoria consecutiva. Le scommesse di Modesto hanno pagato. I subentrati hanno riposto. Così l’Atalanta U23 si avvicina sempre di più ai playoff.
A cura di Lorenzo Avagliano