“Quando subentri in corsa ci sono due esigenze. Fare presto e fare bene“. A pronunciare queste parole fu proprio Delio Rossi, quando, nel dicembre del 2020, diventò il nuovo allenatore dell’Ascoli. Parole che, senza ombra di dubbio, si applicano alla perfezione anche oggi. Dopo una settimana movimentata dalle dimissioni a sorpresa di Mario Somma, Delio Rossi torna in panchina tre anni dopo l’ultima volta. E lo fa a Foggia, città che ha lanciato la sua carriera da allenatore quasi trent’anni fa. Subito dopo l’ufficialità – arrivata nella giornata di ieri 30 marzo – ecco le prime parole da parte del nuovo allenatore dei rossoneri: “Sono molto emozionato. Torno a casa, torno nella città che mi ha reso grande. A Foggia ho tutto: storia, ricordi e affetti. Torno in quella che sento la mia città. Forza Foggia”.
La filosofia di Delio Rossi – specialmente quando subentra a stagione in corso – è molto semplice: “Voglio trovare un modulo che valorizzi le eccellenze della squadra e lavorare su quello“. Pronunciò queste parole da neo-allenatore dell’Ascoli poco più di due anni fa. 849 giorni dopo Rossi è tornato sulla panchina del Foggia: quale modulo utilizzerà il nuovo allenatore dei rossoneri? Nella sua lunga carriera il tecnico romagnolo ne ha utilizzati diversi. Il suo preferito – per numero di volte impiegato e per trofei vinti – è il 4-3-3, sistema di gioco con cui ha trionfato nell’edizione 2009 della Coppa Italia con la Lazio e con cui ha portato il Palermo in Europa League nel 2010.
Come si applicherebbe il 4-3-3 di Delio Rossi alla rosa del Foggia? Scopriamolo insieme. Il portiere titolare è senza dubbio Thiam, che dal suo arrivo a gennaio ha regalato sicurezze alla difesa rossonera. I terzini – che avranno anche compiti di spinta – presumibilmente saranno Costa a sinistra e Garattoni a destra, con Rizzo e Daniel Leo pronti a subentrare. Al centro della difesa si potranno alternare Rutjens, Di Pasquale e Kontek per i due posti da titolare. Tra i tre centrocampisti messi in campo da Delio Rossi, colui che agirà davanti alla difesa – condizioni fisiche permettendo – sarà Junior Vacca, ritornato al Foggia proprio quest’anno. In sua assenza si potrebbe confermare Petermann, protagonista comunque di una buona stagione. Davanti al mediano le due mezzali potranno essere Di Noia (più duttile e difensivo) e Schenetti (che avrà invece più compiti di spinta). Il tridente offensivo titolare, infine, vede due ali come Iacoponi e Peralta a supporto dell’unica punta Ogunseye, trascinatore di questo Foggia con i suoi 12 gol stagionali.
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