Monopoli, Colombo: “Inutile parlare di Serie B: dobbiamo porci risultati tangibili”
Le dichiarazioni dell’allenatore biancoverde rilasciate al termine del match con la Turris.
Il Monopoli di Alberto Colombo ha inflitto un tris doloroso alla Turris nella sfida casalinga che ha inaugurato il girone di ritorno del raggruppamento meridionale di Serie C. Grazie ai tre punti conquistati, i biancoverdi hanno consolidato il secondo posto in classifica e sono volati a meno due dalla capolista Benevento, vittoriosa nell’altro anticipo di giornata sulla Cavese.
Ma, dalle parole rilasciate nel post partita dall’allenatore, è emerso che la posizione in classifica, in realtà, non abbia cambiato gli obiettivi della squadra. Sotto l’albero, si è regalata il primo vero verdetto del campionato: “Posso dire dopo venti giornate di portare a casa la salvezza e dirlo adesso credo sia un grande vanto non solo per la squadra, ma anche per la società, per lo staff e per tutta la dirigenza“.
Ha proseguito poi nell’analizzare i difetti mostrati sin qui da questa squadra, comparsi anche nella partita giocata contro la Turris: “È inevitabile che ci siano ancora delle cose da migliorare è una di queste è sicuramente la gestione delle partite dopo il primo gol. Anche contro la Turris ci siamo rilassati, perchè abbiamo pensato fosse lo stesso copione della partita giocata contro il Taranto. In realtà a livello tecnico siamo stati messi in difficoltà e l’eccesso di superficialità spesso viene pagato con il mancato risultato. Abbiamo recuperato con una strepitosa prestazione nel secondo tempo“.
Per chi ha un occhio tattico molto attento, è saltato all’occhio il cambio di modulo adottato da Colombo contro la formazione corallina. “Sto indirizzando la squadra verso un sistema di gioco fluido, intercambiabile, in grado di adattarsi alle caratteristiche dei giocatori. Possiamo facilmente passare da un 3-5-2 a un 4-2-3-1, tutto questo cambia in base alla formazione che scenderà in campo: l’esempio lampante è Bruschi che viene esaltato da queste rotazioni“.
Colombo: “Grandolfo? Averlo ritrovato è un’arma in più”
Sicuramente l’MVP della sfida tra Monopoli e Turris è stato Francesco Grandolfo. Con le due reti segnate è salito a quota sei in campionato. E il più soddisfatto delle prestazioni del numero nove è sicuramente il suo allenatore che lo ha elogiato nel post partita: “È sotto gli occhi di tutti quanto la testa faccia la differenza. Ha vissuto un periodo durante il quale non ha trovato lo spazio e ha poi saputo sfruttare l’occasione che gli è stata concessa. I gol sono la giusta ricompensa per quanto sta facendo in campo per la squadra“.
Un piccolo spavento Alberto Colombo lo ha sicuramente avuto intorno alla metà del secondo tempo: Federico Pace è stato costretto a lasciare il campo per infortunio. Ma l’allenatore con le sue parole ci ha tenuto a tranquillizzare gli animi e a chiarire anche il ballottaggio del numero 3 con il rivale di fascia Moustapha Yabre: “Si presume possa essere un semplice affaticamento muscolare, stretta conseguenza di un campo pesante. Per quanto riguarda il ballottaggio con Yabre, ho puntato sulla continuità visto il gol segnato da Federico contro il Taranto ma anche sulla sua grande qualità, la corsa, per arginare le ripartenze della Turris. L’obiettivo principale è recuperare completamente Pace per avere due valide alternative su quella fascia che mi permettono di scegliere la soluzione migliore in base all’avversario che si affronta“.
A proposito di obiettivi futuri
Sul finire della conferenza stampa post partita Colombo ha dovuto cedere alle numerose punzecchiature arrivate dai presenti in sala stampa per il secondo posto in classifica e ha chiarito quale sia l’obiettivo reale della sua squadra: “A oggi, presa la salvezza, mi pongo degli obiettivi tangibili senza fare voli pindarici. Il primo obiettivo a oggi è raggiungere una quota che ci permette di accedere ai playoff, raggiunti questi punti ce ne porremo un altro in termini di posizionamento in classifica“.
Ha poi concluso: “A oggi è inutile parlare di Serie B perchè non la possiamo annoverare tra i nostri obiettivi. Dobbiamo porci dei risultati tangibili e non aleatori come la promozione, non dobbiamo dimenticarci che viviamo di partita in partita, perciò è necessario procedere per step. Inoltre dobbiamo considerare che insieme a noi ci sono tante altre rose competitive che, a fine campionato, vogliono raggiungere la fase finale del torneo“.