L’equilibrio vincente di Alberto Colombo: Monopoli sogna la B sulle ali del suo condottiero
Anche Monopoli torna a rivedere il sole. Dopo un febbraio difficile il club biancoverde ritrova la vittoria imponendosi per 1 a 0 sull’insidioso campo di Castellammare di Stabia. Un mese complicato che non pregiudica, però, un campionato di altissimo profilo portato avanti fino a questo momento da Alberto Colombo.
Dopo una prima parte di stagione stellare, infatti, l’allenatore brianzolo ha dovuto fare i conti un calo fisiologico. Una presa di coscienza volta a salvaguardare l’integrità di un gruppo apparso tutt’altro che lontano dalle indicazioni, e le motivazioni, della propria guida tecnica.
Dopo 4 anni di gestione Scienza, il Monopoli volta pagina e si affida ad un vero e proprio veterano della categoria. Una mossa che ha già regalato i primi, importanti risultati: sono già 46, infatti, i punti ottenuti da Colombo in queste prime 29 giornate. Cinque punti in più rispetto a quanto raccolto dai biancoverdi durante tutto l’arco dello scorso campionato.
L’esperienza al servizio del Monopoli
E pensare che solo pochi mesi fa Colombo allenava a solo pochi km da Monopoli: poco più di 53 km in linea d’aria dividono, infatti, la cittadina adriatica con Francavilla Fontana, patria della Virtus.
Pochi mesi sulla panchina biancazzurra, il tempo di agguantare una complicata salvezza, e poi il passaggio di provincia e l’approdo a Monopoli. Una scelta non casuale, quella del club biancoverde, desideroso di dare continuità al progetto Scienza con un nuovo allenatore esperto.
Un curriculum di Serie C non indifferente per l’ex Virtus Francavilla, che prima dell’exploit di Monopoli ha già avuto modo di rendersi protagonista con i colori di Reggiana, sino alla semifinale playoff per la Serie B, Südtirol, Vicenza, Alessandria e Arzignano Valchiampo.
La schiettezza e le chiavi di Colombo
A conquistare il pubblico dei pugliesi anche la schiettezza di Colombo, disposto anche nell’ultimo periodo a difendere la squadra dalle critiche di ambiente e addetti ai lavori.
“Mi assumo tutte le responsabilità di questo brutto periodo, è sempre l’allenatore che deve metterci la faccia in queste situazioni. Mi dispiace per chi ha fatto tanta strada per vedere una prestazione non degna. Chiedo personalmente scusa a tutti i tifosi”. – queste le parole dell’allenatore dopo la sconfitta di Messina.
Le chiavi del successo di Colombo risiedono anche nell’intelligenza tattica con cui ha deciso di proseguire il lavoro di Scienza.
Parola d’ordine: equilibrio. Conscio della bontà di un lavoro tecnico precedente tutt’altro che irrilevante, Colombo ha voluto confermare il 3-5-2, evitando di rivoluzione l’impianto che Scienza ha forgiato nel quadriennio precedente. Una precisa scelta di continuità che ha trovato una controparte vincente nella verve realizzativa di Starita (10 gol in questa stagione), Grandolfo e Arena, rispettivamente a 5 e 4 reti in campionato. E forse non è un caso che il periodo di magra di questi tre giocatori abbia comunque influito sui punti raccolti nell’ultimo mese.
D’altro canto l’equilibrio di Colombo si tramuta anche in un atteggiamento in campo che non si lascia condizionare eccessivamente dalle variabili tecniche dell’avversario. Lo score attuale del Monopoli, infatti, segna 13 vittorie, 9 sconfitte e 7 pareggi: un bilancio positivo che evidenzia come in un campionato imprevedibile come quello di Serie C, specialmente in un Girone C dal tasso agonistico enorme, sia necessario imparare a gestire anche i momenti complicati.
Senza dimenticare lo straordinario effetto Colombo sul Vito Simone Veneziani, tornato vero e proprio fortino biancoverde: sono solo 5, infatti, i gol subiti in casa dal Monopoli. Senza fretta, ma con la voglia di guadagnarsi una B tanto attesa, e di certo meritata: Monopoli e Colombo non vogliono smettere di sognare.
A cura di Pietro Marchesano