“Notti magiche”. Potrebbe essere il titolo della canzone di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, invece è ‘soltanto’ una di quelle sere da ricordare quando riesci a realizzare i tuoi sogni. 12 dicembre 2019 è una data da ricordare per Luca Falbo. Una serata d’Europa League con la Lazio impegnata sul campo del Rennes. Un match importante in cui fare il proprio esordio in prima squadra. Inzaghi non ha avuto dubbi. Dentro il 52 e via a correre sulla fascia sinistra.
Quella stessa fascia che lo ha visto protagonista in Primavera con i biancocelesti. Tanta corsa e qualità. Da piccolo giocava attaccante, poi nel corso degli anni il suo ruolo è mutato fino a quello di terzino. Ruolo che mette in risalto le sue caratteristiche. Dalla Lazio alla Serie C per ritagliarsi il suo spazio. Alle spalle un bagaglio importante con al suo interno tutti i consigli: da Inzaghi fino ai compagni avuti alla Lazio, ora a Monopoli per metterli in pratica.
Sono pochi i giocatori passati dalla Roma alla Lazio in modo diretto. Negli ultimi anni possiamo ricordare Pedro, ma per ritrovare un ‘tradimento’ così grosso bisogna tornare a prima degli anni ’90. All’interno del settore giovanile, però non è così impossibile trovare spostamenti da una sponda all’altra del Tevere. Prima di Pedro, infatti, anche Luca Falbo ha percorso lo stesso tragitto. Per i trasferimenti non diretti si possono sicuramente menzionare Peruzzi, Mihajlovic, Kolarov e ultimo quello di Romagnoli.
Da Torino a Roma, sponda giallorossa, dove viene spostato da attaccante a esterno. Poi nel 2017 il passaggio alla Lazio. Una corsa al cambio di maglia. Le stesse corse che lo hanno proiettato in prima squadra agli ordini di Inzaghi. Senza freni e senza porsi limiti, il volo di Falbo è coinciso proprio con l’approdo tra i grandi. Un sogno cullato sin da bambino e diventato realtà.
Non è la citazione di un film, bensì le parole di Luca Falbo in uno dei suoi post su Instagram dove fotografa il suo ’52’. Un primo passo fatto a Formello. Agli ordini di Inzaghi e in compagnia di grandi campioni. Milinkovic Savic, Immobile, Luis Alberto e capitan Lulic. Tanti giocatori da cui imparare e apprendere per crescere e migliorare.
Dagli allenamenti all’esordio in Europa League contro il Rennes. Step by step sempre con un obiettivo chiaro in testa. L’emozione dell’esordio e la corsa sull’out mancino per farsi notare. Poi la Serie A. Il teatro è quello dell’Allianz Arena e la sfida quella contro la Juventus. Primi scampoli in massima serie e ultimi prima di ripartire per il ritiro con la Lazio. L’esperienza di Auronzo di Cadore un altro passo di quel lungo viaggio. Dalla Lazio alla Lega Pro, prima l’esperienza con la Viterbese per restare vicino casa e ora il nuovo step chiamato Monopoli.
Un ragazzo come tanti, ma che si distingue per quello che fa. Al di là del calcio. Una passione di tanti al giorno d’oggi. Quello che colpisce di Falbo è il suo carattere: riservato e tranquillo. Non ama molto i social e nemmeno giocare alla Playstation. Il suo svago sono la musica, la famiglia e gli amici.
Amante del genere hip hop e del rap, ai videogiochi preferisce leggere libri. Oltre al calcio porta avanti anche lo studio all’Università, perché un giorno il suo sogno, ovviamente dopo quello di aver fatto il calciatore, è quello magari di intraprendere la carriera da direttore sportivo. I sogni nel cassetto sono tanti, ma vanno dosati un po’ per volta. La particolarità è che Falbo ha ben chiara la sua ricerca di felicità.
Dopo le 19 presenze in maglia Viterbese, in quella che è stata di fatto la sua prima vera esperienza con i grandi, arriva la chiamata del Monopoli. I biancoverdi credono nel classe 2000 tanto da prelevarlo a titolo definitivo dalla Lazio. Un club che sa lavorare bene con i giovani e lo dimostrano anche le recenti cessioni nelle squadre di categoria superiore. Arena alla Spal, Samele e Sassanelli al Sassuolo sono soltanto alcuni dei nomi cresciuti nel Monopoli.
Un progetto interessante che Falbo ha deciso di sposare appieno. Laterza ha una freccia in più al suo arco e la corsia mancina ora ha un potenziale nuovo padrone. L’obiettivo è cercare di guadagnarsi il posto. Lavoro, sudore e sacrifico dovranno essere le parole chiave di Luca in questo suo nuovo inizio. Sfruttare le chance e dare sfogo alle sue qualità. A volte per ritornare in alto serve prendere la rincorsa, quella di Falbo parte da Monopoli.
A cura di Simone Brianti
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