Monopoli, Laterza: “Qui per puntare in alto”
Inizia ufficialmente l’era di Laterza sulla panchina del Monopoli. L’allenatore dei biancoverdi è stato presentato in conferenza. Al suo fianco il direttore generale Giuseppe Avezzano Comes, il direttore sportivo Alfio Pelliccioni e il vicepresidente Paolo Tavano.
Laterza: “Qui per puntare in alto. Ho promesso di non portare con me giocatori del Taranto”
Laterza ha innanzitutto ringraziato la sua nuova società, senza dimenticare di fare altrettanto con il Taranto: “Grazie presidente, grazie ai direttori e a tutti quelli che mi hanno voluto. Sono orgoglioso di arrivare in questa piazza, che in questi anni ha fatto molto bene. Il Monopoli ha dimostrato di saper progettare e saper lanciare giocatori che si sono messi in mostra in questi mesi. Sono contento, consapevole dell’eredita che raccolgo da Scienza e Colombo. Hanno fatto un grande lavoro. Negli ultimi mesi il Monopoli ha fatto un percorso eccezionale. Ho notato l’entusiasmo nei playoff. Ringrazio il Taranto che mi ha lasciato libero di giocarmi questa possibilità. Ho trascorso due anni bellissimi e mi hanno dato tanto. Sono riconoscente e ho promesso di lasciare i giocatori sotto contratto”.
Il nuovo Monopoli di Laterza: “Giocheremo con la difesa a 4”
L’allenatore ha spiegato la sua idea di calcio e di mercato: “Giocheremo con la difesa a 4. La mentalità sarà quella di una squadra che gioca con voglia di imporsi. Dobbiamo continuare il giusto percorso della società. Questa squadra sicuramente lotterà in ogni partita, ogni volta che scenderà in campo, per dimostrare il suo valore. Daremo il massimo per fare meglio dello scorso anno. Sono contento di essere affiancato da un direttore importante come Pelliccioni. Lui sta lavorando per mettermi a disposizione una rosa importante, soprattutto in attacco per giocare con un 4-2-3-1 o 4-3-3. Sa cosa serve, centrerà gli obiettivi”.
Laterza si è poi soffermato sulla possibilità di lavorare vicino alla sua città: “Questo è un lavoro che va fatto dove senti di cogliere l’opportunità, a prescindere da dove vai a farlo. Ho percepito la possibilità di puntare a qualcosa di importante. Ho tanti amici qui, sento la responsabilità giusta e vuoglio renderli felici. Lavoreremo tanto per cercare di centrare gli obiettivi e migliorare il risultato dello scorso anno”.
Comes: “Il progetto è fondato sulla territorialità”
La conferenza si è aperta con le parole del dg Comes, che è tornato a Monopoli dopo l’esperienza al Fasano: “Quando sono andato via nel 2018 non avrei mai immaginato che sarei tornato con il direttore per riprendere il percorso che avevamo cominciato. Ringrazio Lopez che mi ha voluto per riprendere quel progetto. Quando sei nella tua città dai sempre qualcosa in più, è naturale. La prima esperienza fuori da Monopoli è servita per la mia crescita professionale. Il Fasano è una società formata da persone passionali e dedite al lavoro. Spero di continuare ad avere un rapporto con loro fuori dal calcio. Spero che gioiremo insieme con Laterza”.
Comes ha poi aggiunto: “Vogliamo creare una società sana, unita. Nessuno deve lavorare per se stesso, ma per il Monopoli. Per avere continuità aziendale. Puntiamo sulla territorialità. Il Monopoli vuole coinvolgere la città e cerca i giovani del territorio per farli crescere. Ci aspettiamo un ritorno in termini di presenze. Abbiamo scelto di bloccare i prezzi in alcuni settori per gli abbonamenti mentre ne abbiamo ridotti altri. L’obiettivo è andare incontro alla tifoseria organizzata”.
Pelliccioni: “Laterza è stato uno dei migliori allenatori negli ultimi anni”
Il direttore sportivo Pelliccioni ha spiegato il motivi della scelta di Laterza: “Monopoli è una piazza appetibile all’80 per cento degli allenatori. Laterza è pugliese, ha lavorato benissimo in questi anni, è stato uno dei migliori. L’ho incontrato un paio di volte, predilige un gioco propositivo. A lui faccio il mio in bocca al lupo, spero che faccia meglio dei suoi predecessori.
Il possibile arrivo di Santini dal Padova: “Santini è una punta da prima fascia. Lo stiamo valutando, non è detto che venga. Finché non c’è la firma il giocatore non è tuo. Il calcio funziona così. Gandolfo firmerà per un’altra società”. Si tratta dell’Arzignano Valchiampo.