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Monopoli, Pasquale Fazio si ritira: “Il calcio mi ha dato tutto, ora una nuova sfida”

Pasquale Fazio screen

Pasquale Fazio in conferenza stampa da giocatore del Catanzaro

Il messaggio rilasciato dal difensore sui social 

Una vita dedicata al pallone. Il difensore del Monopoli, Pasquale Fazio, ha scelto di dire addio al calcio giocato all’età di 35 anni. Una carriera di tutto rispetto alle spalle: più di 180 presenze in Serie B, più di 120 in C.

Fazio ha vestito le maglie di Ternana, Trapani e Catanzaro tra le altre, spiccando sempre per professionalità e dedizione in tutte le sue avventure. Il capitolo calcio giocato si chiude, ma il classe 1989 rimarrà nel mondo del calcio, come evidenziato dalle sue parole.

“Un grazie speciale al Monopoli calcio che mi sta dando una nuova opportunità permettendomi di inseguire un altro sogno con la stessa passione di sempre. Il calcio resterà per sempre parte di me, in una nuova veste, con la stessa voglia di dare il massimo“.

Fazio, in questa stagione con il Monopoli, è stato spesso indisponibile per problemi fisici: ha saltato infatti 19 partite per infortunio. “È il momento di chiudere questo capitolo. Non è stata una decisione facile, anzi, la più difficile della mia vita”.

La lettera di Fazio al calcio: “Amore puro, emozione, gioia e dolore: tutto”

L’ormai ex difensore classe 1989, attraverso i propri profili social ha annunciato l’addio al calcio giocato: “Da quando ho toccato il mio primo pallone, il calcio è stato la mia casa, la mia passione, la mia ragione di vita. Ogni allenamento, ogni partita, ogni vittoria e ogni sconfitta mi hanno formato come atleta, ma soprattutto come persona. Ho imparato il valore del sacrificio, della disciplina, della lealtà. Ho scoperto cosa significa lottare, rialzarsi dopo una caduta, crederci fino all’ultimo secondo.

È il momento di chiudere questo capitolo. Non è stata una decisione facile, anzi, la più difficile della mia vita. Il calcio non è mai stato solo uno sport per me: è stato amore puro, emozione, adrenalina, lacrime di gioia e di dolore. È stato tutto. Voglio dire GRAZIE. Grazie ai miei compagni di squadra, con cui ho condiviso battaglie indimenticabili. Grazie agli allenatori che mi hanno guidato, corretto, spinto a superare i miei limiti. Grazie ai tifosi, a chi mi ha sostenuto nei momenti belli e in quelli difficili. Grazie alla mia famiglia, mia moglie e le mie due bambine, la mia forza più grande, che mi hanno accompagnato in ogni passo di questo meraviglioso viaggio.