Intervallo di Bari-Benevento, 31esima giornata di Serie B: 0-0 e ospiti in 10 per l’espulsione di Acampora al 39′ del primo tempo. I 21mila del San Nicola aspettano la svolta di una partita bloccata, con in palio una vittoria che varrebbe l’aggancio al terzo posto e il sorpasso sul Südtirol. Michele Mignani guarda la sua panchina e si affida al numero 14. Che nella smorfia è associato a un periodo positivo, di leggerezza e spensieratezza. E che nella rosa del Bari indossa Gregorio Morachioli. L’attaccante esterno prelevato dal Renate prende il posto di Mattia Maita. Obiettivo, aprire la muraglia ospite sulle fasce. E Greg esegue prendendosi la mattonella di sinistra, largo nel 4-4-2. Salta Letizia in due occasioni e alla seconda giocata assiste Cheddira: che calcia sul fondo ma incassa il pestone di Foulon. Il Var richiama l’arbitro Piccinini, che dopo l’on-field review non ha dubbi: calcio di rigore, Antenucci sul dischetto e Paleari battuto. Prequel alla chiusura del match, siglata 18 minuti dopo su punizione da Folorunsho per il 2-0 finale.
La partita di Morachioli sarà una sequenza di deliziosi assoli. Riportando alla mente le parole del direttore sportivo Ciro Polito al momento dell’arrivo del 23enne in Puglia, nelle ultime ore del calciomercato invernale. “Un giocatore bellino, un esterno di attacco con grande strappo, mi piace molto perché è fresco e con fame” le sue parole dopo averlo strappato alla concorrenza di altri club. Come successo contro Cagliari, Frosinone e Ternana, Gregorio ha strappato la fiducia del suo allenatore a gara in corso: “Ogni minuto è oro” è il mantra che accompagna il numero 14 sul campo. E contro il Benevento l’ex Renate non è stato certo solo nel suo assalto alla fascia destra degli avversari. Con lui c’era Leonardo Benedetti. L’altro ieri amici adolescenti che a La Spezia davano quattro calci a un pallone inseguendo un sogno, oggi compagni di squadra in biancorosso in Serie B.
Nel mezzo per entrambi c’è stata una fondamentale scuola di formazione, quella Serie C che ha rappresentato spesso un motore di ricerca utile per il ds biancorossoPolito. E contro il Benevento tra Morachioli e Benedetti si è rivista la connection sulle stesse mattonelle, quella percorse ai tempi degli Allievi dello Spezia, condivisi con tanti amici e colleghi ritrovati sui campi come Candela del Venezia e Mulattieri del Frosinone, anche loro a segno nell’ultimo fine settimana. “Siamo cresciuti insieme, abbiamo frequentato le stesse scuole calcio – raccontava Morachioli qualche giorno fa in conferenza stampa – siamo sempre in contatto e ci ritroviamo con gli altri appena abbiamo qualche giorno libero per tornare a casa”. E Gregorio e Leo, le cui foto da ragazzini su Instagram fioccano, sanno come si fa.
In comune hanno quella scuola di formazione chiamata Serie C: Morachioli l’ha assaggiata 87 volte da protagonista, 24 con l’Imolese, 52 con il Renate e 11 con la Pistoiese. Sono 54 invece le partite giocate nella categoria da Benedetti, tra Imolese e Vis Pesaro. Proprio a Imola i due hanno dato vita a una simbolica staffetta. Estate 2021: Morachioli passava al Renate, Benedetti arrivava, iniziando una stagione che con 6 gol in 36 partite lo avrebbe spedito in B. Ora in Puglia hanno ripreso a incrociarsi sullo stesso asse. Correndo e divertendosi, come in quelle foto di qualche anno fa sul lungomare di La Spezia.
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